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Come gestire i profili social di un cane o di un gatto

Influencer in carne e ossa, influencer virtuali generati con l’AI, cani e gatti. Sì, tra le star del mondo social, già da diversi anni, ci sono anche loro: i nostri amici a quattro zampe. Le piattaforme sulle quali questo fenomeno è più evidente sono ancora oggi Instagram e Facebook. Se stai pensando di aprire uno o più profili dedicati al tuo pet, ecco qualche consiglio. I perché del successo di questo fenomeno sono tanti.

Perché i profili social di cani e gatti sono così popolari

Se vuoi farti un’idea attraverso numeri, hashtag e foto, ti sarà sufficiente effettuare una ricerca interna ad Instagram. Tra gli hashtag più popolari – ma anche saturi e inflazionati, in prospettiva di crescita organica – troviamo ad esempio: #petstagram (78,3 milioni di post), #pets (102 milioni di post), #dogs (178 milioni), #dogsofinstagram (331 milioni), #instadog (120 milioni), #instacat (68,1 milioni), #catsofinstagram (211 milioni), #cats (164 milioni), #catlover (83,4 milioni) e tanti altri ancora. La “battaglia” social tra cani e gatti (quale animale è più popolare?) è aperta più che mai.

Per gli italiani, poi, fido & micio sono considerati sempre più come membri della famiglia a tutti gli effetti. In base al recente report Assalco – Zoomark 2025, nel 2024 sono stati stimati in 65 milioni (!) gli animali da compagnia presenti nelle famiglie italiane. La popolazione dei gatti, più in particolare, è aumentata di un milione. Sempre nel 2024, i prodotti per l’alimentazione di cani e gatti sono cresciuti in valore del 3,7%: un settore, dunque, in grado di resistere anche alle incertezze economiche. Come non prendere spunto, poi, dai pet delle celebrità: da Meredith, Olivia e Benjamin, i tre gatti di Taylor Swift, ai 10 cani che Paris Hilton ha avuto nel corso degli anni, l’elenco di star con cui condividere la propria passione per gli amici pelosi è davvero lungo.

Cani e gatti sui social: così teneri, simpatici e carini

Cani e gatti, dal vivo e sui social, piacciono da sempre perché sono così teneri, simpatici, affettuosi e carini. Si prestano volentieri ad essere immortalati in momenti spontanei di vita quotidiana (con o senza il padrone), in scatti posati ben studiati e in situazioni estemporanee davvero divertenti. I contenuti social che hanno come protagonisti cani e gatti sono un ottimo rimedio – per giunta low cost – per allontanare tante emozioni insidiose: noia, tristezza, malinconia, rabbia, ecc. Oltre ai pets delle celebrità, c’è poi il caso contrario.

Ovvero cani e gatti diventati star dei social partendo da zero, i cui padroni sono diventati – a loro volta – delle celebrità proprio per essere la mamma (o il papà) dell’animale in questione. Tra i pets con milioni di follower nel mondo, ricordiamo ad esempio il carlino Doug (@itsdougthepug su IG; 3,5 milioni di follower), il volpino di Pomerania Jiff (@jiffpom, 9 milioni di follower), la gatta Siamese-mix Nala (@nala_cat, 4,4 milioni di follower e detentrice di un Guinness World Record e perfino il profilo “legacy” ancora attivo di Grumpy Cat (@realgrumpycat, 2,6 milioni di follower), felino scomparso qualche anno fa, diventato famoso per la sua espressione tipicamente arrabbiata.

Anche alcuni veterinari, negli ultimi anni, sono diventati delle vere e proprie celebrità del web, soprattutto per il modo in cui riescono a gestire le reazioni dei gatti – aggressive ed esilaranti al tempo stesso – alle prese con controlli e vaccinazioni. Dai un’occhiata, se desideri farti un’idea, all’account Instagram del veterinario turco Dante (@danteveteriner, 664mila follower). Alcune delle sue clip hanno numeri da record in quanto a visualizzazioni, like e condivisioni.

Come gestire il profilo social di un cane o di un gatto

Se desideri aprire uno o più profili social dedicati al tuo cane/gatto, dovrai innanzitutto porti delle domande. Lo fai semplicemente per condividere dei momenti divertenti che hanno come protagonisti te e il tuo pet o in vista di future opportunità di monetizzazione? Nel secondo caso, non potrai lasciare molto spazio all’improvvisazione e capire quale aspetto valorizzare. Ci sono alcuni pet, ad esempio, il cui successo è legato principalmente all’aspetto estetico e al venir bene nelle foto in posa.

In questo caso, quindi, dovrai investire delle cifre – anche importanti – nella toelettatura dell’animale, nell’acquisto di vestiti ed accessori per abbellirlo e di tutto ciò che occorre per allestire il set fotografico o un background fisico a tema (estate, Halloween, Natale, ecc.). Ci sono invece altri pet che conquistano il pubblico grazie alla propria simpatia naturale: con marachelle o comportamenti/movimenti specifici che ripetono spesso, a volte in occasioni ben definite (zuffe con altri animali presenti in casa, giochi acrobatici con il padrone, ecc.). Qui dovrai essere bravo a catturare prontamente – smartphone alla mano – quel momento perfetto per i social, che può andare da pochi secondi a diversi minuti. Il girato andrà poi tagliato, editato e montato ad arte.

Come avere successo con un account social cane o gatto

Come per qualsiasi altro account social gestito con cura ed attenzione, dovrai capire quali sono le inquadrature migliori per valorizzare sia l’animale che i gesti che compie. Dovrai imparare ad usare almeno un software per il montaggio e l’editing video, elaborare un calendario editoriale su base mensile e analizzare gli insights relativi ai singoli post e all’andamento del profilo in generale. Altra abilità da acquisire è esser bravo nel rendere più “umano” – con un tocco di humoril tuo pet. Post virali e meme spesso presentano gli animali come se avessero pensieri umani (“Quando finalmente arriva la pizza…”). Questa proiezione avvicina l’animale al mondo dello spettatore, rendendo più divertenti anche i momenti all’apparenza più banali della nostra vita quotidiana.

Ovviamente dovrai rendere l’account di fido o micio appetibile in ottica commerciale. Impegnati a realizzare contenuti di qualità sotto ogni aspetto: riprese e montaggio video ben curati, varietà di temi trattati e ambientazioni, caption ben scritte (no agli errori di grammatica e no alla banalità lessicale), ecc. Sfrutta gli hashtag di tendenza e quelle challenge che possono avere come protagonista anche un animale. Oltre alle singole collaborazioni a pagamento (ad esempio con marchi di pet food), potrai vendere merchandising (magliette, tazze o adesivi) con il volto del tuo pet o infine offrire contenuti esclusivi su piattaforme come Substack e Patreon.

Immagine del profilo foto credit account Instagram @taylorswift, @itsdougthepug

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