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VPN: quale scegliere e come usarla se sei un content creator

Le VPN (Virtual Private Networks): ne avrai sicuramente sentito parlare, ma ancora non hai le idee chiare. Se fino a qualche anno questo strumento veniva ancora percepito come un tool da nerd/smanettoni, oggi si rende sempre più indispensabile per molti professionisti, inclusi i content creator.

Quando usare una VPN se sei un content creator

I rischi legati alla sicurezza informatica sono in costante aumento per chiunque. Siamo sempre più consapevoli dell’importanza che i nostri dati digitali – non solo dati anagrafici o sensibili, ma anche i file con i nostri documenti di lavoro e gli account delle piattaforme che usiamo nel tempo libero – hanno nella nostra vita. Soprattutto quando rischiamo di perderli e non abbiamo adottato tutte le necessarie misure di sicurezza (password forti, copie di back-up, ecc.). Se sei un content creator, la VPN può esserti utile in tante situazioni, soprattutto quando rischi di commettere degli errori dettati da fretta e superficialità.

Ad esempio, durante viaggi e spostamenti, non necessariamente a lungo raggio. Quando non sei a casa (o in ufficio) e non hai a disposizione una connessione privata stabile, potresti dover usare una wi-fi pubblica, con tutti i rischi che ciò comporta. Le connessioni messe a disposizione da bar, hotel e aeroporti sono spesso non protette, il che significa che chiunque, su quella stessa rete, potrebbe intercettare i tuoi dati. Senza una VPN, un hacker potrebbe vedere le tue attività online, rubare password o persino modificare il traffico per ingannarti con siti falsi. Attivare una buona VPN prima di usare una wi-fi pubblica potrebbe risparmiarti un bel po’ di problemi.

VPN per testare ads e contenuti con restrizioni geografiche

Un altro caso tipico? Se investi periodicamente in attività web per migliorare la tua SEO, ad esempio se hai un sito web personale. Una VPN è utile – per la SEO internazionale – per visualizzare i risultati di ricerca (SERP) localizzati. Google e altri motori personalizzano i risultati in base alla posizione geografica dell’utente. Senza una VPN, vedresti i risultati come apparirebbero nella tua posizione attuale (stato e regione).

Una VPN ti permette invece di simulare la navigazione da un altro paese, mostrando come il tuo sito e quelli dei tuoi competitor appaiono nelle SERP per gli utenti stranieri. Questo è fondamentale per capire, ad esempio, quali keyword sono popolari in quel paese, visto che le traduzioni dirette non sempre funzionano. Una VPN ti aiuta a capire quali termini di ricerca usano realmente gli utenti locali.

Bypassare la censura e sessioni a prova di hater

La VPN ti consente inoltre di bypassare la personalizzazione di Google: i risultati di ricerca vengono infatti personalizzati anche in base alla tua cronologia di navigazione, ai cookie e al tuo account Google. Usando una VPN (e navigando in incognito senza essere loggato al tuo account Google), potrai ottenere risultati più “puliti” e meno influenzati dalle abitudini personali. Altro caso molto frequente sono viaggi e trasferte in Stati dove vige la censura – politica, morale o religiosa – sia su siti web “tradizionali” che sulle piattaforme social.

Avere una buona VPN ti consentirà di svolgere le tue attività – professionali e ricreative – come se fossi in Italia. Se infine sei un content creator, un giornalista o un attivista e ti occupi di argomenti controversi, hai degli hater piuttosto fastidiosi o stai per inserirti in una conversazione web/social con un elevato livello di tossicità, la VPN nasconderà il tuo vero IP address a haters o bot che cercano di risalire alla tua posizione geografica. L’elenco delle situazioni in cui una VPN può essere utile – se non indispensabile – potrebbe continuare con tanti altri esempi. Scopriamo ora come funziona e quali sono le VPN più popolari.

Come funziona una VPN

Una VPN è come un tunnel sicuro e segreto che crei tra il tuo dispositivo (computer, smartphone, tablet) e internet. Di solito, mentre navighi, il tuo traffico (i dati che invii e ricevi) passa attraverso il tuo fornitore di servizi internet e può essere potenzialmente monitorato. Quando attivi la VPN sul tuo dispositivo, è come se stessi dicendo: “Voglio che tutto quello che faccio online passi attraverso questo tunnel privato.”

Con la VPN, tutti i dati che il tuo dispositivo invia (richieste, pagine che visiti, messaggi) vengono criptati. Vengono dunque trasformati in un codice illeggibile per chiunque non abbia la chiave per decifrarli. Questi dati criptati vengono poi inviati attraverso il “tunnel” sicuro a un server gestito dalla VPN, server che può trovarsi in un’altra città o in un altro paese. Quando il sito web risponde, la risposta viene inviata al server VPN, che la cripta di nuovo e te la rimanda attraverso lo stesso tunnel sicuro. Il tuo dispositivo decifra la risposta e tu vedi il contenuto in tutta sicurezza.

Quali sono le VPN più popolari

La VPN maschera il tuo indirizzo IP e cripta il tuo traffico, rendendo molto più difficile per i siti web o per i malintenzionati tracciare le tue attività online e sapere chi sei. Con la VPN, anche se qualcuno intercetta i dati, li vedrà solo come un pasticcio indecifrabile. Poiché il tuo traffico sembra provenire dal server VPN localizzato in un altro paese, puoi potenzialmente accedere a contenuti o servizi disponibili in quel paese ma che sono bloccati nella tua area geografica (cioè in Italia o nel paese in cui ti trovi in trasferta o in vacanza). In sintesi, una VPN ti dà un maggiore controllo su privacy e sicurezza online, fungendo da scudo tra te e il resto di Internet.

A patto, però, di usarla correttamente e di scegliere un prodotto affidabile. Le VPN più affidabili e popolari sono a pagamento. I nomi in cima a questa classifica da anni sono gli stessi: difficile, dunque, correre il rischio di sbagliare. NordVPN ed ExpressVPN – ad esempio – consentono di risparmiare scegliendo gli abbonamenti più lunghi (annuale o biennale), che consentono anche l’accesso a funzionalità avanzate. ExpressVPN e SurfShark sono indicati soprattutto per i contenuti in streaming e tra i due SurfShark ha un costo più accessibile. Proton VPN, basato in Svizzera, si caratterizza infine per la forte attenzione alla privacy e offre anche un piano gratuito.

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