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Ban di TikTok negli USA: a che punto siamo?

Una delle vicende social che sta caratterizzando il 2025 è senza dubbio il rischio di ban di TikTok negli Stati Uniti, per le minacce legate alla privacy e alla sicurezza degli utenti americani, rischi di spionaggio inclusi. C’è grande attesa per il deal che dovrebbe inaugurare un nuovo capitolo nell’utilizzo della piattaforma cinese in America.

TikTok utenti e statistiche

Il social network di proprietà di ByteDance, infatti, al momento conta più di 170 milioni di utenti attivi negli USA. Una frazione non indifferente sul totale dei quasi 2 miliardi di utenti attivi totali nel mondo (altri Paesi con quote importanti di iscritti sono Cina, Brasile e Indonesia). Il discorso, poi, diventa ancora più rilevante in termini numerici.

Il giro d’affari legato a TikTok, negli Stati Uniti, è stimato tra i 20 e i 100 miliardi di dollari, facendone uno dei mercati più significativi. Senza trascurare, infine, l’impatto che questa piattaforma – affermatasi all’inizio come “social dei balletti” ma poi cresciuta in più direzioni – ha avuto negli ultimi anni sul lifestyle contemporaneo, con l’affermarsi di centinaia di trend virali e di nuove celebrità del web. Basti ricordare Charli D’Amelio o Khaby Lame: quest’ultimo, ad oggi, è ancora il tiktoker più seguito in assoluto con oltre 162 milioni di follower.

@khaby.lame How is it with the dessert?#learnfromkhaby #comedy ♬ original sound – Khabane lame

TikTok proroga della deadline

Tornando ai fatti più recenti, lo scorso 19 giugno il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che estende di altri 90 giorni il termine ultimo concesso alla parent company di TikTok, ByteDance, per cedere il ramo americano della popolare app basata sul video sharing. Il nuovo provvedimento sposta la scadenza al 17 settembre 2025. La precedente scadenza era fissata proprio al 19 giugno, a sua volta frutto di due precedenti rinvii rispetto al provvedimento originario approvato dall’amministrazione Biden nel 2024.

“Ho appena firmato l’Ordine Esecutivo che estende la scadenza per la chiusura di TikTok di 90 giorni (17 settembre 2025). Grazie per la vostra attenzione su questa questione!”, ha scritto Trump in un post su Truth Social, allegando uno screenshot dell’ordine esecutivo. L’ordine, dunque, istruisce il Dipartimento di Giustizia a non applicare la legge o imporre sanzioni ad essa correlate.

“Siamo grati per la leadership e il supporto del Presidente Trump nell’assicurare che TikTok continui ad essere disponibile per oltre 170 milioni di utenti americani e 7,5 milioni di aziende statunitensi che fanno affidamento sulla piattaforma, mentre continuiamo a lavorare con l’Ufficio del Vice Presidente JD Vance”, ha dichiarato TikTok in un comunicato stampa ufficiale in seguito all’ordine esecutivo del 19 giugno.

Chi comprerà TikTok negli Stati Uniti?

Scongiurato momentaneamente il rischio di oscuramento, c’è ora – dunque – grande attesa intorno al nome di chi – singolo imprenditore o cordata di businessmen – potrebbe garantire la svolta. Negli ultimi mesi non sono mancate indiscrezioni di vario genere, come sintetizzato in un’accurata ricostruzione della BBC di qualche settimana fa. Ecco i nomi più rilevanti: innanzitutto il co-fondatore di Oracle Larry Ellison ed Elon Musk, sebbene quest’ultimo abbia poi dichiarato di non avere alcuna intenzione di comprare TikTok.

Altri possibili acquirenti i cui nomi sono circolati negli ultimi mesi sono il miliardario Frank McCourt – in passato proprietario del team di baseball dei Los Angeles Dodgers e oggi invece proprietario dell’Olympique Marsiglia – e il businessman canadese Kevin O’Leary, noto anche per le sue apparizioni nel popolare reality show Shark Tank. E ancora: Alexis Ohanian, co-fondatore di Reddit; il più popolare youtuber del mondo, Jimmy Donaldson – in arte MrBeast. Quest’ultimo ha affermato di voler acquistare TikTok come parte di un gruppo di investitori.

Seguono Microsoft, il colosso della private equity Blackstone e Tim Stokely. Stokely è il fondatore di OnlyFans e ha anch’egli proposto di comprare il ramo americano di TikTok tramite Zoop, un’altra sua società recentemente rilanciata. Chiudono l’elenco di personalità e aziende potenzialmente interessate a TikTok la società di venture capital Andreessen Horowitz e il popolare motore di ricerca Perplexity AI, basato su intelligenza artificiale. Quelle appena elencate sono indiscrezioni poi confermate dagli stessi interessati o comunque attendibili.

Il futuro di TikTok

Anche se il presidente Trump ha più volte dichiarato di voler garantire un deal ben curato per il ramo americano di TikTok, c’è ancora preoccupazione tra utenti, brand e creator. Il web è pieno di ricerche su come salvare i propri video presenti sulla piattaforma e su come scaricare tutti i propri dati. E ancora: quali sono le piattaforme più simili a TikTok? È possibile usare TikTok dagli USA usando una VPN? Come diversificare la propria attività di content creator per non dover dipendere solo da TikTok?

Se i più esperti hanno dunque avuto il tempo, durante questi lunghi mesi di attesa, per individuare un piano B in caso di oscuramento della piattaforma in America, in tanti – comprensibilmente – hanno ancora le idee confuse. Se le prime alternative a TikTok che vengono in mente sono Instagram – e in particolare i Reels, che in futuro potrebbero avere una app standalone dedicata – e gli Shorts di YouTube, in questi mesi sono circolati molto i nomi di Lemon8 e RedNote.

App dedicata per gli USA e nuovi compratori: le ultime indiscrezioni su TikTok

Nelle ultime settimane, tuttavia, sono emerse nuove indiscrezioni che lasciano pensare che finalmente si è vicini ad una soluzione definitiva, tanto attesa da tutti. La prima, annunciata dallo stesso presidente Trump, è che è stato finalmente individuato un compratore. Si tratterebbe, più nello specifico, di “a group of very wealthy people”. I nomi relativi alla cordata di investitori e i dettagli dell’affare dovrebbero essere rivelati a breve, in quanto prima bisogna raggiungere un accordo definitivo con il governo cinese.

La seconda indiscrezione, lanciata dalla testata The Information e poi ripresa da numerosi altri media, è che la stessa TikTok starebbe progettando una app – per ora chiamata semplicemente M2 – dedicata al solo mercato statunitense, proprio in vista della vendita del ramo americano della società. La nuova app americana di TikTok dovrebbe essere lanciata il prossimo 5 settembre. Per poter usare TikTok, dunque, gli utenti americani dovranno prima scaricare la nuova app dagli store di riferimento, anche se, in base alle indiscrezioni, dovrebbe essere previsto un periodo di transizione.

Immagine del profilo foto credit account Instagram @khaby.lame e @mrbeast

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