Passione e tradizione sono caratteristiche che si intrecciano nella viticoltura, dando vita a vini unici. Questi sono simbolo sia del territorio che del lavoro dei vignaioli, custodi di un patrimonio che attraversa secoli di storia.
Ogni bottiglia è una storia che racconta tecniche di coltivazione, terre e anche scelte produttive fatte di qualità e tradizioni. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla viticoltura e quali sono i vignaioli da seguire.

Marco Simonit, creator ed esperto nella potatura della vite
Friulano, classe 1966, diplomato all’Istituto Agrario e richiestissimo per la sua esperienza nella potatura della vite, Marco Simonit è presente su Instagram, dove vanta circa 27mila follower. Da sempre cura con estrema passione i vigneti perché, quando la pianta sta bene, vive certamente più a lungo producendo un vino eccezionale.
Quello di Marco è un mestiere antico che viene raccontato, post dopo post, sui social. È l’ideatore del metodo rivoluzionario Simonit&Sirch, che riguarda la potatura ramificata e che è apprezzato anche all’estero. Da piccolo voleva fare il veterinario ma, crescendo in campagna con i nonni, ha sviluppato una forte passione per le piante, oltre che per gli animali.
Davide Ferrarese, agrotecnico e influencer tra i più interessanti
Nato nel 1973 e wine influencer, Davide Ferrarese è un agrotecnico specializzato in consulenza viticola tra i più interessanti. Su Instagram, è seguita da circa 17mila follower.
Aiuto a fare viticoltura, formazione e potatura della vite, nel mezzo della vita quotidiana.
Ha un profilo anche su YouTube, dove racconta la viticoltura e la sua passione per il vino. Da tutta la vita, Davide si dedica allo studio di questa attività, lavorando da molti anni nel settore e rappresentando un punto di riferimento.
Matteo Pala e il suo Segni di Terroir sui social
Segni di Terroir è il progetto del viticoltore Matteo Pala che racconta vigneti e vini, per l’appunto. Enologo e agronomo, è nato e cresciuto a Bitti, in provincia di Nuoro in Sardegna. Ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza immerso nella natura. Si è laureato in Viticoltura ed Enologia a Pisa e, poi, anche in Tecnologie Agrarie a Bologna.
Vignaiolo digitale. Dal lavoro in vigna al vino.
Su Instagram, è seguito da 10mila follower circa mentre, su Facebook, da 14mila circa. Presente anche su YouTube, ha come scopo quello di aiutare gli appassionati di questo settore, spiegando le basi di questo lavoro ma anche le tecniche più complesse. “La condivisione del sapere è la base della cultura” e la sua passione e competenza sono fondamentali per far conoscere a tutti la cura di un vigneto.
Giovanni Bigot, agronomo e influencer
Agronomo e influencer, Giovanni Bigot racconta il suo lavoro e la sua passione su Instagram, dove a seguirlo ci sono circa 8mila follower. È promotore di progetti che riguardano la sostenibilità e la ricerca in viticoltura.
Giocatore di rugby, lavora – per l’appunto – come agronomo dal 1998, ma è anche docente universitario, ricercatore e divulgatore. Nel suo profilo sono presenti post che raccontano tutto quello che riguarda la viticoltura, dalla morfologia del grappolo alla spuntatura dei germogli della vite.
Samuele Paraboschi, content creator e vignaiolo
Content creator e vignaiolo, Samuele Paraboschi è presente su Instagram, dove vanta circa 4mila follower che apprezzano i contenuti pubblicati.
Metà settimana vignaiolo nei Colli Piacentini.
Samuele è un giovanissimo enologo, che ha deciso di dedicarsi alle vigne di famiglia che si trovano, per l’appunto, nei Colli Piacentini. È laureato in Agraria a indirizzo Enologia, ma non si è fermato a questo. Ha lavorato, infatti, a Bordeaux e Napa Valley – tra i tanti luoghi – proprio per ampliare la propria esperienza, decidendo di rientrare in Italia per lavorare in Piemonte.
Marco Ludovico, influencer e artigiano dei vini
Classe ‘89, Marco Ludovico può essere considerato un vero e proprio artigiano del vino che collabora, dal 2017, con suo padre nella masseria Ludovico. Proprio qui vengono prodotti i vini che nascono da diverse varietà coltivate, senza l’uso di sostanze chimiche. Lavora nel parco naturale della Terra delle Gravine, come si legge dalla biografia del suo profilo Instagram.
Produttore di vini artigianali nella Terra delle Gravine.
A seguirlo ci sono circa 3.500 follower, che amano i contenuti da lui proposti alla scoperta di vini autentici. Lavora con rispetto e cura estrema per la terra, che ricambia con un gusto unico, ricco di sfumature, che racconta la storia del suolo, del clima e delle stagioni passate. Ogni prodotto è un riflesso di un legame profondo. Esperto di cantina e di vigna, ha studiato Enologia all’Università di Udine. Nell’arco della sua carriera, ha fatto esperienza in tutto il mondo.
Cossignani L.E. Tempo e un legame centenario con la terra
La famiglia Cossignani ha un legame centenario con la terra. A lavorare al progetto sono Letizia Cossignani ed Edoardo Cossignani, ovvero fratello e sorella esperti della vite. A occuparsi della comunicazione è Letizia, mentre Edoardo è un ex-ufficiale di Marina, che ha scoperto la passione per la terra. Nella biografia su Instagram, si legge:
Metodo classico, nuove storie.
Il profilo è seguito da circa 3mila follower che apprezzano i valori della sostenibilità e i vini prodotti, come il Blanc de Blancs.
Marco Mossa, alias Cantina Mossa
Infine, c’è Cantina Mossa che, su Instagram, vanta circa 1.300 follower e mostra i prodotti del duro lavoro di Marco Mossa, giovane vignaiolo di ordini sarde (per la precisione, di Irgoli in provincia di Nuoro).
La natura ci ha donato la vite in cambio di una promessa: fare del buon vino.
Queste sono le parole che si leggono nella sua biografia. Uno dei suoi vini più amati è Marmus: si tratta di un Cannonau caratteristico e apprezzatissimo per le sue qualità. Di questo vino, ne vengono prodotte soltanto mille bottiglie per annata. La particolarità sta nella fermentazione in acciaio, poi in vasca di marmo e, poi, in bottiglia. È un vino che profuma di more e fragole con accenni a spezie.
Immagine del profilo foto credit account Instagram @segniditerroir e @marcoludovico_vini