Oltre ai racconti di amici e parenti e ai reportage che si vedono in televisione, anche i social media influiscono nella scelta di una meta turistica. Secondo l’ultima indagine di Federlaberghi e Tecnè, più della metà degli italiani è influenzato dai social per la scelta della località in cui recarsi in vacanza: il 12,1% si dice molto influenzato, il 43,9% abbastanza; i tre quarti verifica le recensioni prima di scegliere la destinazione: il 27,7% lo fa sempre, il 49,8% lo fa qualche volta.
Così, anche i canali social sono utili per tutte le tipologie di strutture ricettive, siano esse lussuose o a buon mercato. Oltre a parlare dei servizi offerti, buona parte degli hotel a 3 o 4 stelle posta foto e video delle opportunità che offre la zona e che sono legate allo sport (bicicletta, trekking) al paesaggio (montagne, mare, laghi) e al patrimonio storico-artistico (musei, chiese, mostre). C’è chi condivide contenuti propri e chi pubblica post di altri come di community o di uffici di informazioni turistiche, così da ricevere like e commenti da parte degli utenti.
Una dimostrazione del successo social è Laqua Vineyard, boutique hotel con sei suite che fa parte della catena Laqua di proprietà del famoso chef Antonino Cannavacciuolo, che si trova a Terricciola in provincia di Pisa. Sull’account Instagram delle struttura buona parte dei contenuti sono in lingua inglese proprio perché l’hotel si rivolge alla clientela straniera che non si accontenta di visitare i monumenti ma vuole trascorrere una vacanza indimenticabile, passeggiando tra i vigneti e godendosi l’atmosfera tranquilla di un borgo. Anche Social Hub a Firenze pubblica contenuti sia in italiano che in inglese anche se il proprio pubblico di riferimento è sia quello locale (persone che vogliono trascorrere una serata fuori o che lavorano in smart-working) che quello straniero.
Dal lusso alle esperienze in mezzo alla natura: ecco le strutture piu’ attive sui social media
Oltre agli hotel anche i villaggi turistici e i campeggi hanno sperimentato nuove tecniche di comunicazione perché si sono resi conto che possono trarre vantaggio dai canali social, sia diversificando il piano editoriale che sottoscrivendo collaborazioni con degli influencer per allagare il proprio nome verso la platea più giovane. Infatti, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, sono aumentate le persone che si mettono in viaggio, e in loro è cresciuta l’esigenza di standard sempre più elevati, tanto che i social media manager delle strutture ricettive hanno dovuto rivedere le strategie del passato. D’altronde, una struttura ricettiva non è soltanto un luogo di passaggio, ma deve rispondere ai bisogni dei turisti che non cercano solo comodità ma anche esperienze. A seconda dell’offerta, un hotel o un villaggio turistico può diversificare la propria strategia di comunicazione.
Sugli account social di Forte Village, resort di lusso a Pula (provincia di Cagliari) , si possono vedere contenuti che mostrano gli spazi e il personale della struttura. Ad esempio, in occasione della Giornata mondiale della Gastronomia sostenibile, il resort ha condiviso la foto di un cuoco con la didascalia che spiegava che la struttura usa ingredienti a chilometro zero, mentre lo scorso 11 e 17 giugno ha omaggiato la Nazionale di Calcio femminile che ha al Forte Village. D’altronde, il Forte Village è un luogo conosciuto in tutto il mondo per il suo prestigio e la sua posizione, motivo per cui attira tanti big-spender e non necessita dunque di ulteriori racconti.
Anche l’hotel a quattro stelle Calimala, nel cuore di Firenze, ha adottato tecniche social di personal branding con contenuti legati alla propria struttura. La maggior parte delle immagini ritraggono i clienti dell’hotel che mangiano sulla terrazza da cui si può ammirare il panorama del centro storico fiorentino o che si intrattengono a chiacchierare dopo una cena in una delle sale dell’hotel. Sempre sul personal branding ha puntato Pietracavalla, agriturismo con un ranch che si trova sul Lago di Garda ma – a differenza del Forte Village – quasi tutti i giorni condivide video sulla struttura e sulle tradizioni del territorio. Ad esempio, in uno degli ultimi video ha parlato dell’aerosol per gli animali, mostrando il trattamento che ha riservato a Toti, uno dei cavalli. Pubblicando un video quasi tutti i giorni il suo messaggio non arriva solo a chi è interessato a pernottare a Pietracavalla, ma anche a chi ama la natura e gli animali.
Ormai l’influencer marketing ha abbracciato tutti i settori, tra cui quello dell’ospitalità, tanto che negli ultimi anni sono venuti fuori content creator che pubblicizzano ogni genere di struttura. Una delle più seguite è Laura Bodini, che su Instagram conta 183mila follower. Il suo interesse per le strutture ricettive lo si percepisce leggendo la sua presentazione in cui dice “mangio, viaggio e faccio shopping”. Buona parte delle strutture di cui parla sono adatte anche a chi vuole passere una giornata diversa dal solito, ad esempio in hotel che dispongono anche di una spa o di un ristorante. Talvolta riesce anche a scherzare sulla sua passione per i viaggi, dicendo di mangiato o speso troppo.
Le spa e i campeggi si affidano agli influencer
Rispetto a un hotel, un campeggio offre un’esperienza diversa, e negli ultimi anni anche in Italia si è sviluppato il glamping (neologismo che unisce le parole inglesi glamour, inteso come lusso, e camping, campeggio), cioè l’offerta di tende da campeggio con la possibilità di vivere a contatto con la natura ma senza rinunciare ai comfort tipici di un trattamento alberghiero. Il glamping va forte tra i giovani e tra le coppie, tanto che si possono trovare anche tende spaziose che ricordano una suite. Così, diverse strutture hanno stretto collaborazioni con content creator che si occupano di viaggi per raccontarne i servizi e le potenzialità. Una influencer che ha fatto del glamping il proprio core business è Laura Matucci, che su Instagram conta 142mila follower. Le strutture di cui parla si trovano sia in Italia che all’estero e spesso realizza più di un post dello stesso luogo. Un’altra content creator che parla di viaggio e campeggi è Ester Marchetti, che con foto e video racconta le strutture che offrono alloggi in luoghi distanti dal caos cittadino con cibo a chilometro zero.
Immagine del profilo foto credit account Instagram @laquavineyard, @hotel_calimala_florence
