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Snap, che cos’è il linguaggio in codice di TikTok e come funziona

Con il boom di TikTok le nuove mode nascono e muoiono alla velocità della luce. Nei mesi scorsi, lo ricorderete, è esplosa la moda del corsivo. Il corsivo è passato dalla lingua scritta a quella parlata dopo che alcuni tiktoker avevano iniziato a prendere in giro la tipica cadenza milanese utilizzata da alcune ragazze, nei video in cui si parla di serate in discoteca, aperitivi alla moda e confessioni tra amiche.

Nello specifico, si tratta di un linguaggio pieno di abbreviazioni, vocali chiuse o sillabe strascicate, che conferiscono alla cadenza quel tocco da “tipo in” in stile meneghino. Nata come semplice parodia dello stile di vita delle influencer, la moda del corsivo è poi esplosa grazie a un episodio de Il Collegio, programma in onda sulle reti Rai, e alle ripetizioni di corsivo offerte proprio su TikTok dalla “prof” Elisa Esposito. Adesso è il turno dello snap e anche in questo caso, alla diffusione di questo nuovo fenomeno, hanno contribuito sia i social che la televisione. Ma scopriamo di cosa si tratta.

Video snap TikTok

La curiosità intorno a questo modo criptico di comunicare è esplosa in seguito ad una puntata del Grande Fratello VIP dello scorso gennaio. Durante l’episodio in questione il concorrente Andrea Maestrelli ha utilizzato questo linguaggio in codice per spiegare all’amico Edoardo Tavassi che Nicole Murgia, ex fidanzata anche lei concorrente del popolare reality show di Mediaset, lo avrebbe picchiato e tradito durante la loro relazione. Il calciatore, in base a quanto egli stesso ha dichiarato, sarebbe anche finito in ospedale.

Se fino ad oggi eri all’oscuro di questa “nuova” moda, online potrai facilmente trovare il video con la confessione via snap. Già durante la puntata del GF Vip 7, gli spettatori hanno iniziato a porsi delle domande sul modo particolare in cui Andrea Maestrelli aveva appena confessato i suoi segreti sentimentali all’amico Edoardo Tavassi.

I più giovani, però, hanno subito decifrato il messaggio in codice, spiegando anche come funziona questa nuova modalità di trasmettere informazioni. Maestrelli ha così sdoganato in Tv un modo di comunicare – che viene utilizzato per rendere comprensibile un messaggio solo a chi lo sa decifrare – facendolo diventare ancora più popolare. Lo snap, infatti, viene utilizzato per suggerire al proprio interlocutore frasi che non si intende pronunciare per intero. L’evoluzione 2.0 del codice Morse e della lingua dei segni, in un certo senso.

amici che guardano tiktok sul cellulare

Linguaggio snap TikTok che cos’è?

Da dove nasce tutto ciò? La risposta è: La famiglia Addams. Snap, il nome del gioco, rappresenta infatti lo schiocco delle dita tanto caro agli Addams, famiglia macabra e divertente star della Tv. Se non hai mai visto la sigla del telefilm cult degli anni Sessanta, è arrivato il momento di correre ai ripari. La moda degli snap è poi tornata in auge negli ultimi mesi grazie alla serie tv spin off Wednesday (Mercoledì) diretta da Tim Burton e in onda su Netflix. Il linguaggio snap viene infatti ripreso in un episodio della serie. E, come molti di voi sapranno, proprio questa serie tv ha dato il via a numerose mode su TikTok: balletti, make-up, outfit, ecc.

Linguaggio snap come funziona

Tornando all’episodio del Grande Fratello VIP, Andrea Maestrelli ha formulato nel linguaggio snap le seguenti due frasi. “Mi menava. Sono stato due volte all’ospedale” è stata la prima frase. La seconda, invece, era formata solo dalla parola “Corna”. Per inciso, se la vicenda è di tuo interesse, la stessa Nicole Murgia, in un video, ha poi ammesso di avere lanciato un piatto all’ex fidanzato Andrea e di avere mandato un messaggio a un altro ragazzo mentre stavano insieme. La loro storia, ha aggiunto, sarebbe terminata proprio perché l’attrice si sarebbe innamorata di un altro.

Tornando al linguaggio snap, se vuoi comunicare utilizzando questo stratagemma con un’altra persona, devi prima di tutto dire: “Snap è il nome del gioco”. Nel dettaglio, poi, il concetto alla base dello snap è la sostituzione di consonanti e vocali. In che modo? Per indicare una consonante si utilizza la parola iniziale di una frase che comincia esattamente con quella consonante. Facciamo un esempio. Se la frase da formulare in codice inizia con la lettera “C”, si dirà all’interlocutore un’altra frase o parola che inizia con la lettera C, ad esempio “Come va?”.

Snap linguaggio TikTok e Instagram

Per quanto riguarda le vocali, invece – e qui sta il bello – queste vengono sostituite con uno o più schiocchi di dita, cioè gli snap. Uno snap equivale alla prima vocale dell’alfabeto, la lettera A. Due schiocchi di dita corrispondono invece alla E, tre alla I, quattro alla O e, infine, cinque alla U. Per fare un esempio, dunque, la parola “Morto” in codice snap potrebbe essere formulata in questo modo: M= “Molto piacere”; O= quattro schiocchi di dita; R= “Resta qui”; T= “Torna presto”; O= di nuovo quattro snap.

Tornando invece all’episodio del Grande Fratello VIP, Andrea ha formulato la frase “Mi Menava” usando questo codice: “Mi stai sentendo?” (lettera M). 3 schiocchi di dita (I). “Mi continui ad ascoltare?” (M). 2 snap. (E) “Non ti scordare” (N). 1 schiocco (A). “Voglio che mi ascolti” (V). 1 schiocco (lettera finale A). Lo stesso metodo, poi, l’ha usato per comporre la parola “corna“. Su YouTube sono disponibili diversi tutorial che insegnano ad esprimersi utilizzando questo linguaggio.

Linguaggio Snap TikTok: pro e contro

Va detto che comunicare in questo modo non è proprio semplicissimo e porta via più tempo del solito. Come già detto, si tratta di un modo di esprimersi basato sulle sostituzioni e, di conseguenza, sulla confusione che genera un discorso all’apparenza senza senso. Ma, al momento, si tratta di un linguaggio di gran moda – sia su Instagram che su TikTok – soprattutto tra i più giovani. Tra gli aspetti positivi, infatti, c’è il fatto che il discorso non viene compreso da chi non conosce questo stratagemma oppure è distratto da altro. L’ideale per comunicare un segreto “che scotta”, nel caso non si possa interagire in altro modo (WhatsApp, ecc.).

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