Seppur in misura minore rispetto a qualche decennio fa, i giovani scelgono ancora di lavorare nel settore dell’agricoltura. Secondo un’indagine di Coldiretti, sono circa 50mila i giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane e la produttività media per superficie delle imprese giovanili italiane è pari a 4.500€ per ettaro, una cifra doppia rispetto a quella europea e francese, ma che è superiore anche a quella della Germania e soprattutto della Spagna, grazie alla maggiore specializzazione in coltivazioni ad elevato valore aggiunto.
Oltre alla coltivazione di una superficie è possibile allargare il proprio raggio di azione occupandosi di vendita diretta, della sistemazione dei parchi e della sensibilizzazione di bambini e ragazzini con l’apertura di fattorie didattiche. L’allargamento ad altre professionalità ha cambiato la considerazione dell’agricoltura, tanto che quasi tre italiani su quattro (74%) hanno dichiarato che sarebbero felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna.

Matt The Farmer, agri-influencer per eccellenza
I giovani, rispetto al pubblico senior, hanno più dimestichezza con i dispostivi smart e quindi, oltre a lavorare nei campi e a gestire il proprio agriturismo, promuovono il proprio brand attraverso i social media. Negli ultimi anni si è sviluppata la figura degli agri-influecer, cioè agricoltori o allevatori che sono diventati famosi grazie al successo dei loro contenuti per il pubblico social. Uno degli esempi più lampanti è Matteo Fiocco, conosciuto come Matt The Farmer, dato che conta 150mila follower su Instagram e 482mila iscritti su Youtube.
Titolare dell’impresa Stato Brado Farm, sui propri account Matt The Farmer condivide consigli sulla cura degli orti e delle piante. Alcuni video che hanno riscosso like e commenti riguardano la quantità di acqua da dare ai pomodori, i trattamenti da riservare agli ortaggi (zucche e insalata) in serra e come coltivare le cipolle. Il suo stile è competente ma colloquiale e in buona parte dei suoi contenuti usa il pronome “noi”, proprio per sottolineare il valore del lavoro di gruppo e della sua impresa. Su Youtube, invece, carica video più lunghi che parlano sempre di agricoltura. I suoi video sono divisi per capitoli e, oltre a parlare di piantumazione e di potature, in qualche video parla anche di sé stesso. Lo scorso 19 aprile ha postato un video in cui ha aggiornato il pubblico raccontando dell’acquisto di una nuova auto e un nuovo trattore, e dell’avvio della produzione di vino rosso spumantizzato, mentre nel video del 28 marzo ha parlato del bilancio preventivo della sua impresa agricola. Dunque, i suoi video sono adatti a vare fette di pubblico: da chi ha un piccolo orto a chi vuole sistemare delle piante sul proprio balcone fino a chi intende aprire un’attività agricola. Inoltre, con la possibilità di selezionare i capitoli dei video, è possibile vedere solo le parti che interessano senza dover stare tutto il tempo davanti al display.
Per la qualità dei suoi contenuti e il suo stile affabile, Matt The Farmer è stato scelto da alcuni marchi per delle campagne pubblicitarie sui social media, sia su Instagram che su Youtube. Su Instagram presta il suo volto e la sua voce pubblicizzando prodotti per l’agricoltura e il giardinaggio. Ad esempio il 28 giugno scorso ha parlato della canna dell’acqua con l’avvolgitubo di Claber, disponibile in tre dimensioni e resistente ai fenomeni atmosferici, di cui ha descritto il perfetto funzionamento. Il 25 giugno scorso invece, tagliando l’erba, ha presentato un decespugliatore a batteria disponibile nei negozi di Milwaukeetoolitalia con un motore che non si surriscalda e che rimane stabile anche nelle situazioni più difficili. Diverso lo stile promozionale su Youtube dove mette il ink nella didascalia dei video. Insomma, Matt The Farmer è un vero e proprio influencer che spopola tra gli appassionati di agricoltura di tutte le età.
Gli agricoltori per raccontare le bellezze del territorio: l’idea del Veneto
Se i marchi assoldano i farm-influencer per pubblicizzare i loro prodotti, fra le Pubbliche amministrazioni c’è anche chi si è spinto a selezionare giovani che lavorano nell’agricoltura per raccontare le eccellenze del territorio. La Regione Veneto dal 2023 recluta influencer, videomaker, streamer, podcaster per raccontare in modo originale e accattivante eventi e prodotti tipici. Oltre ai creator che parlano di viaggi e di cibo, anche tanti agricoltori sono entrati nel giro delle personalità che possono vantare il titolo di Veneto Creator e pubblicare contenuti con il riconoscimento ufficiale della Regione.
Tra i farm-influencer con il titolo di Veneto Creator ci sono Nicolò Polo (che si definisce “amichevole agricoltore di quartiere”) e Filippo Ballardin (Agronomix). Nicolò Polo è originario di Campolongo Maggiore (VE) e pubblica contenuti ambientati nella sua fattoria o in varie cerimonie di eventi o bar per parlare di vini. Sempre di giovane età è Filippo Ballardin, che su Instagram e TikTok si occupa di divulgazione agricola, tanto che lo slogan del suo account è “L’agricoltura spiegata Facile”. Il content creator ha già pubblicato il primo contenuto con il tag #VenetoCreators 2025 in cui, camminando per i vigneti e tenendo una bottiglia in mano, ha parlato del prosecco realizzato dai soci di Conselve Vigneti e Cantine, che ha la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata), che rispetta quindi la biodiversità riducendo al minimo tecniche chimiche di coltivazione. D’altronde il prosecco è uno dei prodotti più rappresentativi del Veneto e una faccia giovane è sicuramente efficace per la comunicazione social. Come Matt The Famer, anche Agronomix dispone di un canale Youtube.
Il Sud Tirol promuove i giovani che scelgono l’agricoltura sostenibile
Come dimostra il caso del Veneto, l’agricoltura è uno dei settori che rappresenta le tradizioni dei territori e Meike Hollnaicher e Thomas Schaefer hanno lanciato il progetto Farmfluencers of South Tyrol per dare visibilità ai giovani agricoltori e allevatori altoatesini che adottano metodi sostenibili. L’idea è piaciuta, tanto che nel 2023 ha vinto il Lagouzoi Winning Ideas Mountain Awards, riconoscimento che viene conferito annualmente a chi si distingue per la valorizzazione delle potenzialità delle aree delle montagne. Oltre alle attività social, Farm Influencer ha lanciato anche dei podcast e con la casa di produzione ha realizzato il documentario Tan, con le testimonianze di giovani che hanno seguito la vocazione dell’agricoltura.
Tutte dimostrazioni che attraverso i social media è possibile parlare di agricoltura, non sono in termini autoreferenziali ma toccando quanti più aspetti.
Immagine del profilo foto credit account Instagram @matt_thefarmer e @agrono.mix