Lavorare viaggiando è un’aspirazione condivisa da un numero crescente di persone nel mondo. Tuttavia, lavorare viaggiando non significa solo andare in vacanza e portarsi dietro il laptop. Vuol dire abbracciare uno stile di vita che richiede flessibilità, spirito di adattamento, creatività e mindset imprenditoriale. Significa anche affrontare ogni giorno delle sfide, come la gestione del tempo (e dei fusi orari), la solitudine, la burocrazia e le differenze culturali, a volte anche notevoli. Se poi il lavoro che hai scelto è quello del travel influencer, preparati ad affrontare una concorrenza agguerrita, numerosa e multilingue.

Come lavorare viaggiando?
Per lavorare viaggiando devi possedere alcuni requisiti indispensabili. Innanzitutto, una buona preparazione di base: competenze professionali e personali che ti consentano di offrire valore sul mercato del lavoro, nel Paese di origine e in quelli di destinazione. Ovviamente devi conoscere l’inglese e, ancora meglio, altre lingue straniere. Fondamentali anche le competenze digitali, lato hardware e lato software, per svolgere tutte le attività legate alla tua nuova vita: comunicare, prenotare, pagare, pratiche burocratiche, ecc.
Devi saper gestire il tuo tempo e le tue finanze in modo mirato ed efficiente, con obiettivi chiari e un piano d’azione per raggiungerli. Il tuo budget dovrà coprire spese di viaggio, di vita quotidiana ed eventuali imprevisti. Inoltre dovrai avere una copertura assicurativa che ti protegga in caso di emergenza, infortunio o malattia. Sii sempre aperto al cambiamento e alla diversità.
Lavorare da remoto viaggiando
Ci sono diversi modi per unire la tua passione per i viaggi alla necessità di lavorare per mantenerti, inclusa la tua attività di content creator. Se hai già un’occupazione che puoi svolgere online, potrai lavorare da qualsiasi angolo del mondo con un computer e una buona connessione internet. Potrai farlo come dipendente di un’azienda che ti consente di lavorare da remoto o come freelance che offre i propri servizi a diversi clienti. In qualità, ad esempio di web designer, traduttore, esperto SEO o copywriter.
E ancora: programmatore, insegnante/tutor, coach, assistente virtuale, ecc. Se non sei ancora sicuro al 100% della tua scelta, puoi fare un’esperienza temporanea all’estero come volontario. Potrai così aiutare comunità locali in difficoltà, animali a rischio, agricoltori alla ricerca di manodopera stagionale o impegnarti in altre cause che ti stanno a cuore. In cambio, riceverai vitto e alloggio gratuito o a basso costo. Alcune tra le piattaforme più conosciute per cercare opportunità di volontariato all’estero sono Workaway, HelpX e Wwoofing.
Lavoro per travel influencer
Se invece il tuo obiettivo è diventare un travel influencer a tempo pieno, ma non hai ancora un budget sufficiente, ci puoi arrivare per gradi. Ci sono attività a pagamento, infatti, che puoi svolgere in quasi tutti i Paesi, come l’house sitter, il babysitter o il pet sitter. In sintesi dovrai occuparti delle case (annaffiare le piante, tenere in ordine, svuotare la cassetta delle lettere, ecc.), dei bambini o degli animali di altre persone mentre sono via. Ti impegnerai ad occuparti di quell’appartamento, di quel bambino o di quell’animale come se fossero tuoi, con la stessa cura e attenzione.
L’house sitting – più in particolare – è diffuso all’estero da anni, specialmente in Nord Europa, Australia, Stati Uniti e Canada. Le piattaforme più conosciute per la ricerca di offerte di house sitting sono Trusted House Sitter, Mindmyhouse, Aussie House Sitters, Nomador, HouseCarers. In aggiunta o in alternativa, una volta sul posto, potrai insegnare la tua lingua madre o altre abilità a chi è interessato a impararle. Ti rimarrà comunque tempo a sufficienza per produrre e pubblicare i tuoi contenuti sui tuoi account social. Almeno all’inizio, fai in modo da non dipendere da una singola fonte di reddito o da una sola posizione geografica.

Come vendere articoli, foto e video legati al mondo dei viaggi
Una strategia da pro, in questi casi, è spacchettare e diversificare la tua offerta di contenuti e quindi le possibilità di monetizzare, guadagnando fin da subito. È importante avere più competenze. Queste sono fondamentali: avere una buona capacità di scrittura; conoscere le strategie SEO; avere piena confidenza con i social media (funzionalità, aggiornamenti, algoritmo, ecc.); conoscenza e utilizzo delle piattaforme di publishing (open sources e a pagamento); nozioni avanzate di digital marketing; abilità nel creare contenuti a 360°. Esaminiamole nel dettaglio.
Imparare a scrivere bene, sia per il web che per le riviste specializzate, ti consentirà di vendere singoli articoli o vere e proprie guide di viaggio. Se non riesci a trovare clienti interessati, puoi ricorrere al self publishing. Con i software attualmente a disposizione, editing, impaginazione, grafica e distribuzione sono diventati molto più semplici rispetto a qualche anno fa.
Imparare a scattare foto e a realizzare video come un fotografo/videomaker professionista ti consentirà invece di realizzare reportage fotografici e/o documentari. Anche in questo caso, potrai venderli ad agenzie o aziende del settore. In alternativa, se hai già una community ampia e fidelizzata, potrai offrirli a pagamento su piattaforme come Patreon o Foap. Un’ulteriore possibilità, anche se la concorrenza è davvero tanta, è offerta da marketplace per freelance come Fiverr, Upwork e FlexJobs.
Offerte di lavoro per traveller
Se la vita da nomade digitale non ti spaventa, ci sono buone notizie per te. Gli strumenti per abbracciare questo stile di vita sono sempre più numerosi. Ancora una volta, lo ripetiamo, dovrai essere bravo nella gestione del tempo e delle risorse a disposizione. Tra queste, ad esempio, ci sono i gruppi Facebook (alcuni in inglese, altri in italiano) dedicati ai nomadi digitali e al lavoro da remoto, come: Digital Nomads; Digital Nomad Jobs: Remote Job Opportunities; Lavoratori in Remoto; Nomadi digitali… Si può fare!; Remote Boom – Remote Jobs, Work From Home, Nomad Jobs e tanti altri ancora.
In questi gruppi migliaia di persone da tutto il mondo condividono le proprie esperienze di vita e di lavoro, inclusi preziosi suggerimenti su vari argomenti: dalle connessioni internet con il miglior rapporto qualità-prezzo ai migliori strumenti di pagamento per ogni Paese, fino agli alloggi a basso costo. In questi gruppi troverai anche molte offerte di lavoro e, purtroppo, anche diversi scammer, cioè truffatori. Quindi fai attenzione.
Se infine stai pensando di trasferirti per un lungo periodo (almeno sei mesi) in una determinata località, potrai fare riferimento ai gruppi Facebook per expat (Italiani a Londra, Italiani a Bali, Italiani a Dubai, ecc.). Anche in questo caso troverai suggerimenti di ogni genere e occasioni divertenti per incontrare dal vivo i connazionali all’estero.