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Dal ricordo dei film di un tempo alle curiosità sui personaggi: il doppiaggio incontra i social media

Esistono film e serie televisive che per tante generazioni rappresentano delle opere senza tempo. Oltre agli attori e alle trame, ciò che definisce il successo di un film o di un telefilm è anche il doppiaggio, perché tanti telespettatori si chiedono chi si cela dietro le voci dei personaggi.

Ad oggi, i doppiatori sono diventati conosciuti sui social e vengono seguiti anche da un pubblico non per forza amante del cinema. Uno dei più seguiti è Angelo Maggi, attore e doppiatore che nella sua carriera ha prestato la propria voce a personaggi come il Dottor Cox (nella serie Scrubs – Medici ai primi ferri), Iron Man e il Commissario Winchester (il poliziotto con l’accento napoletano de I Simpson). Sul proprio account Instagram conta 167 mila follower e, oltre a pubblicare momenti della sua vita privata, condivide video in cui doppia personaggi che hanno fatto la storia del cinema e della televisione. Un suo contenuto che ha riscosso particolare successo riguarda il doppiaggio effettuato con Alex Polidori di Peter Parker (quest’ultimo) & Tony Stark (Angelo Maggi) in una scena di Spiderman. Pubblicato a dicembre del 2021, il video si trova in evidenza, conta 99.000 like, e a distanza di quasi 4 anni continua a registrare visualizzazioni e commenti positivi.

Anche Luca Ward gode di grande successo tra i giovani perché, oltre a aver prestato la propria voce ad attori del piccolo e grande schermo, ha doppiato anche personaggi di videogiochi. Buona parte dei suoi ultimi contenuti ha a che fare con lo spettacolo “Il talento di essere tutti e nessuno” che sta portando in giro per i teatri di tutta Italia. Ovviamente non mancano rifermenti a Massimo Decimo Meridio (“al mio segnale scatenate l’inferno”) e ai suoi corsi di formazione.

Oltre ai singoli doppiatori esistono agenzie e scuole di doppiaggio che, rivolgendosi a un pubblico più qualificato, pubblicano contenuti legati al percorso professionale dei doppiatori. Una di queste è Doppiatori Italiani, agenzia di promozione del doppiaggio fondata da Davide Pagliacelli che si può trovare su Facebook, Instagram e Youtube con video di interviste e cerimonie.

Il doppiaggio e l’effetto nostalgia: i personaggi del passato rivivono grazie ai podcast

Sui social media è possibile assistere ai dialoghi del passato non solo seguendo gli account dei doppiatori, ma anche ascoltando i podcast: quest’anno una delle interviste di Gurulandia che ha registrato più visualizzazioni è stata quella di Luca Ward, attore e doppiatore che ha raccontato dei suoi esordi e della sua carriera, e Luca è stato anche il protagonista di una puntata di Bsmt con Gianluca Gazzoli.

Ma un protagonista di un film o di un telefilm, oltre a rappresentare una produzione, rappresenta anche un’epoca, e sul canale YouTube Noi degli anni 80-90 si possono trovare delle interviste a doppiatori che hanno interpretato personaggi amati dagli adolescenti di varie generazioni. Uno di questi è Marco Guadagno, che negli anni Novanta ha doppiato Brandon Walsh, personaggio protagonista di Beverly Hills 90210 – impersonato da Jason Priestley – che ha tenuto incollati alla televisione giovani e giovanissimi di tutto il mondo. Ricordando quel periodo, Guadagno ha dichiarato che all’inizio non era convinto di voler interpretare Brandon, tanto che ha anche ammesso di aver sostenuto controvoglia il provino. Poi il direttore di rete lo ha ritenuto perfetto per i ruolo e quindi ha accettato. All’epoca, la moglie Lorena doppiava Kelly, fidanzata di Brandon, e il successo non si fermava allo schermo televisivo perché tanta gente telefonava a casa loro per sentire le voci dei rispettivi personaggi, tanto da aver dovuto togliere il proprio numero dall’elenco telefonico. Oltre a Brandon, Marco Guadagno ha prestato la propria voce a Chauchi, fratello di Fonzie in Happy Days, Matthew Broderick, Serge in Beverly Hills Cop (prima, seconda e quarta uscita) e Quattrocchi (Puffi).

Un’altra intervista di Noi degli anni 80-90 che ha avuto come protagonista un doppiatore è quella fatta a Edoardo Nevola, doppiatore di Will Smith ne “Il Principe di Bel Air” (ha cantato la memorabile sigla), Dottor Igor Peabody (direttore dell’orfanotrofio dove si trovava Piccola Peste) e Benjamin Gabor (antagonista di Rick O’ Connell nel film La Mummia). Nell’intervista, Nevola ha ricordato i suoi esordi e, parlando di Willy il Principe di Bel Air, ha raccontato che è stata un’avventura meravigliosa, che ha doppiato fino a 15 episodi all’anno, e che si sente simile di carattere al personaggio (“sono positivo come lui”). Di recente ha anche presenziato a una fiera a Roma in uno stand dedicato solo alla fiction.

Come dimostrano i commenti, oltre alle persone più grandi, anche ai più piccoli piace guardare le interviste dai doppiatori di personaggio del passato, proprio perché incuriositi dai racconti dei genitori o perché è capitato loro di guardare film risalenti agli anni Ottanta e Novanta sui canali Sky o del digitale terrestre.

Il successo del doppiaggio sui social media

Se buona parte dei doppiatori pubblica contenuti che si rifanno a film che hanno interpretato in passato, c’è chi dà vita a doppiaggi del tutto inediti. Rispetto alle rievocazioni del passato, i doppiaggi ex-novo offrono un’esperienza diversa perché danno la possibilità all’utente di fruire dell’opera e della voce del doppiatore sotto altre forme. Come Arianna Craviotto, che con un video in cui doppia i Minions con Stefania Deppe ha raggiunto più di 5 milioni di like.

Anche Angelo Maggi si è cimentato in doppiaggi del tutto nuovi. Con Alex Polidori ha riadattato con le voci di Superman e Iron Man una scena (Il Viaggio in Subaru Baracca) di “Tel Chi El Telun” di Aldo, Giovanni e Giacomo, mentre con The Jackal ha preso parte alla seconda stagione di “Pesci Piccoli 2”.

Così, dal ricordo dei film senza tempo fino a ai contenuti inediti, sui social media si può vedere la faccia che c’è dietro un doppiatore e ascoltare la sua voce in contesti diversi.

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