Il mondo social non smette mai di stupire. Nell’immaginario comune, ad esempio, TikTok è ancora il “social dei balletti”. In realtà la piattaforma di ByteDance ha contribuito a creare e rilanciare diversi fenomeni di costume. Tra questi, l’interesse per i libri cartacei.
Perché si parla tanto di 8th Note Press?
Se negli anni scorsi sono stati prima Facebook e Twitter – e successivamente Instagram – a far conoscere libri (soprattutto romanzi) poi diventati dei bestseller, ora è il turno di TikTok. Se vuoi farti un’idea, basta fare una ricerca all’interno della piattaforma utilizzando gli hashtag #BookTok e #BookTokItalia, che vantano decine di miliardi di visualizzazioni. Tra i romanzi campioni di vendite grazie a TikTok ci sono ad esempio It ends with us – Siamo noi a dire basta (Sperling e Kupfer) di Colleen Hoover, La canzone di Achille (Marsilio) di Madeline Miller, Heartstopper (Mondadori) di Alice Oseman e Fabbricante di lacrime (Salani) di Erin Doom.
L’elenco potrebbe continuare con decine di altri titoli. Il successo di questo fenomeno è dato soprattutto dal coinvolgimento trasversale – lettori, autori, influencer, editori e librai – generato attraverso i contenuti proposti. Dalle challenge (ad esempio chi compra più libri in una volta sola) ai “Leggiamo Insieme” (video attraverso i quali i creator vanno avanti nella lettura delle pagine insieme ai follower). TikTok è riuscito a integrare il concetto di gruppo di lettura come nessun altro social network.

8th Note Press ByteDance: che cos’è
Sulla scia di questo fenomeno, che dura da almeno due anni, TikTok sta pensando di legarsi a questo settore con un’iniziativa dedicata. Nelle scorse settimane il New York Times ha infatti riportato che ByteDance, parent company di TikTok, ha presentato domanda per la registrazione del marchio editoriale 8th Note Press, alla fine di aprile. ByteDance ha inoltre assunto Katherine Pelz, precedentemente figura di spicco nel settore dei romanzi rosa per importanti realtà del settore editoriale come Radish Media, Reedsy e Penguin Random House, in qualità di editor acquisizioni.
La domanda di trademark specifica che 8th Note Press sarebbe una società che “crea comunità virtuali che consentono agli utenti registrati di partecipare a discussioni, realizzare recensioni e fare social networking nel campo dei libri e in particolare dei racconti di finzione” e che offre “servizi editoriali, vale a dire pubblicazione di libri in copie stampate, digitali e tramite consegna elettronica, più di quanto TikTok già faccia ora”.
Quale genere di libri pubblicherà 8th Note Press
La domanda di registrazione del marchio, riportata già in precedenza da Business Insider, lasciava dunque intendere le aspirazioni dell’azienda nel mondo dell’editoria digitale, aggiungendo però un tocco distintivo alle sue iniziative. Il compito di Katherine Pelz dovrebbe essere quello di individuare gli scrittori a cui fare proposte di pubblicazione. La società non ha voluto rivelare se ha intenzione di pubblicare libri cartacei e se, eventualmente, li venderà anche nelle librerie tradizionali.
Tuttavia, in una e-mail a un autore, aveva specificato di volersi concentrare sugli e-book e di realizzare solo stampe on demand, ovvero su richiesta, almeno fino al lancio di un sito di e-commerce di TikTok. L’elenco dei prodotti e servizi registrati con il marchio 8th Note Press include però un ampio pacchetto di strumenti e servizi: una app per leggere, scaricare e discutere di e-book di narrativa in una comunità online; servizi di libreria al dettaglio; la possibilità di ordinare libri in formato audio, stampato e digitale; pubblicazione di e-book, audiolibri e libri fisici, nonché la fornitura di libri di narrativa e saggistica online non scaricabili.

TikTok dei libri, come sarà?
Dopo le prime indiscrezioni delle grandi testate internazionali, non sono seguiti ulteriori dettagli. Non si sa quando né come 8th Note Press inizierà a distribuire i propri libri e di quale genere saranno. Tuttavia, considerando le autrici che ad oggi hanno ricevuto proposte editoriali da parte della neonata società editoriale, sembra che gli sforzi si stiano concentrando sui generi romance, fantasy e mystery. Il New York Times ha contattato alcune di queste scrittrici e ha scoperto che gli anticipi proposti da ByteDance – ovvero i compensi iniziali con cui un editore paga un autore, a cui eventualmente si aggiungono le percentuali sulle copie vendute – non sono particolarmente elevati, segno che l’azienda si starebbe muovendo con cautela in questo nuovo business.
I libri diventati bestseller grazie a TikTok
Intorno a questa iniziativa c’è un misto di entusiasmo e di scetticismo, da parte degli addetti ai lavori del settore dell’editoria (sia tradizionale che digitale), ma si tratta comunque di un fenomeno che non smette di riservare sorprese. L’ultima storia di libri schizzati in cima alle classifiche di vendita grazie a TikTok, in pochissimo tempo, arriva dagli Stati Uniti e ha davvero dell’incredibile. A raccontarla è il Guardian. Lo scrittore 58enne Shawn Warner, debuttante nel genere Young Adult, appare infatti nel video di un creator molto attivo sulla piattaforma social. L’autore appare sconsolato per un firmacopie andato non proprio benissimo a Fort Worth (Texas).
Il tiktoker Jerrad “Red” Swearenjin (@internetfamouslol) si ferma a scambiare due chiacchiere con lo scrittore e acquista una copia del libro. Warner, nel video, spiega che il romanzo parla di una ragazza adolescente che si allea con un fantasma con personalità multiple, per risolvere il mistero dell’omicidio dei suoi genitori. Risultato: 3,2 milioni di like, 18+ milioni di visualizzazioni, 23mila commenti e il giallo “Leigh Howard and the Ghosts of Simmons-Pierce Manor” diventa il libro più venduto su Amazon nel genere Young Adult. L’autore ha poi ringraziato la community di TikTok attraverso un video pubblicato proprio sul canale dove tutto è iniziato.

8th Note Press tra hype e realtà
La potenza di marketing di #BookTok è allettante per molti autori, ma diversi esperti del settore hanno dichiarato al New York Times di essere scettici riguardo ai potenziali piani di vendita di libri di 8th Note Press. La preoccupazione principale sembra essere che l’azienda possa utilizzare i dati per favorire i romanzi realizzati e pubblicati internamente, impedendo ad altri di raggiungere il pubblico.
Tuttavia, ByteDance ha detto al Times che 8th Note Press, come entità, non è legata a TikTok. Il mistero, dunque, s’infittisce. In Italia, intanto, dati di vendita alla mano, il fenomeno #BookTok continua ad avere un forte impatto sul mondo del libro e della lettura. Non a caso, nelle scorse settimane l’hashtag è entrato a far parte del vocabolario Treccani, selezionato tra i neologismi del 2023 insieme al suo derivato #booktoker.