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Barbie: una bambola o un’influencer?

Con l’evento milanese di Nyx Cosmetics è partita anche in Italia la promozione del film evento dell’estate. Il 20 luglio arriva al cinema l’attesissima trasposizione cinematografica di Barbie, la bambola più famosa della storia.

Il lancio del live-action che ha come protagonista Margot Robbie (che è anche una delle produttrici del progetto) è diventato uno spunto interessante per chi, come noi, si occupa di influencer marketing.

Il film di Barbie serve a Mattel (l’azienda che detiene i diritti del prodotto) o ad altri brand che ingaggiano Barbie come testimonial o top influencer, per delle operazioni commerciali?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo aver chiaro lo scenario in cui Barbie lavora come content creator.

Il progetto di Mattel

Partiamo dal progetto, in prospettiva, che vuole realizzare Mattel. L’azienda di giocattoli, attraverso una propria unit cinematografica, ha già dichiarato di aver in cantiere altri 45 film su altri giochi se il live-action di Barbie dovesse sbancare il botteghino.

Questa strategia azzererebbe, di fatto, i budget sui progetti di influencer marketing che per quanto efficaci non sarebbero (se il film dovesse andare bene) più performanti di un evento legato al cinema.

Mattel non solo farebbe a meno degli altri influencer “classici”, in carne e ossa, ma come super agenzia darebbe i suoi creator, i personaggi di cui detiene i diritti, ad altre aziende per attività promozionali che normalmente vengono affidati agli influencer.

Barbie è diventata, di fatto, la nuova Chiara Ferragni che nel corso degli anni ha aumentato le licenze del suo brand.

Margot Robbie alla Premiere di Barbie a Los Angeles (Photo by Katrina Jordan/Sipa USA) (Los Angeles – 2023-07-09, Hutchins Photo / ipa-agency.net)

Le attività proposte da Mattel

In concomitanza con il lancio del film la bambola o l’influencer (dipende dai punti di vista) ha fatto attività in ambito gaming e nel travel.

Microsoft ha realizzato una versione speciale di Xbox Series S, con tanto di gadget e auto per il suo gioco di guida Forza Horizon 5, al fine di accompagnare con “stile” l’ormai imminente uscita del film di Barbie realizzato da Warner Bros. Pictures e Mattel.

Tra gli annunci di Airbnb, il portale statunitense dedicato agli alloggi, è spuntata l’iconica “Malibu Dreamhouse”, la casa dei sogni della bambola Mattel, riaperta al pubblico per brevi pernottamenti. La villa fronte oceano, fresca di ristrutturazione, promette un soggiorno degno della magnificenza del grande schermo.

A queste 2 attivazioni si aggiunge poi una terza che ha dei punti in comune con i meet and greet degli influencer. UCI Cinemas ha deciso di regalare agli appassionati dell’iconica bambola creata nel 1959 un viaggio per due persone a Malibù. Partecipare al concorso è semplicissimo, basterà acquistare sul sito o sull’app del Circuito un biglietto per assistere a una delle proiezioni previste fino al 28 luglio e registrarlo sul sito barbie.ucicinemas.it entro il 2 agosto. Il premio comprende quattro notti in un esclusivo hotel a Hollywood, nei luoghi che hanno ispirato il magico mondo di Barbie, e una visita al World of Barbie.

Proviamo, dopo aver preso atto delle aziende che hanno investito su Barbie, a rifarci la domanda di inizio articolo.

Avani Gregg, Ryan Gosling, Margot Robbie and America Ferrera (Los Angeles – 2023-07-09, @broadimage / SplashNews.com / ipa-agency.net)

Barbie è una bambola o un’influencer?

Entrambe le cose e questa doppia anima, in un momento storico caratterizzato dalla progressiva scomparsa del confine tra “reale” e “virtuale”, innescherà un cambiamento nel mercato dell’influencer marketing.

Il top influencer del futuro non sarà chi risulterà più autentico ma chi riuscirà ad essere credibile nel segmento del licencing.

Photo Credit: Agenzia Fotogramma

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