Avere almeno un assistente AI sul proprio pc è il nuovo mai-più-senza in ambito tech. Avere almeno un assistente AI sul proprio smartphone, poi, è ancora più utile ed importante. Il perché è presto spiegato: lo smartphone è il device che usiamo più spesso e in ogni luogo, anche per lavoro. Avere un “aiutino” sempre disponibile, per gestire i propri task quotidiani, da quelli più semplici ai più complessi, aiuta a risparmiare tempo e fatica. Inoltre, è un buon allenamento pensando al modo in cui utilizzeremo i nostri dispositivi elettronici in un futuro sempre più vicino. Per questo, il 2024 si chiude con una novità molto attesa: il rilascio dell’app ufficiale di Google Gemini per iPhone, anche in italiano.
Che cos’è Google Gemini
Da più di due anni non si fa altro che parlare dei software per uso comune basati su modelli di intelligenza artificiale. In principio fu ChatGPT. Il dominio all’inizio incontrastato di questo modello di intelligenza artificiale generativa avanzata, sviluppato da OpenAI, sta facendo gradualmente spazio ad altri validi competitor: da Microsoft Copilot (anch’esso basato sul modello sviluppato da OpenAI) a Google Gemini.
Google Gemini, inizialmente rilasciato con il nome di Google Bard, è partito un po’ in sordina rispetto ai concorrenti, ma sta gradualmente guadagnando terreno grazie ai continui miglioramenti. Google Gemini e ChatGPT sono entrambi modelli di intelligenza artificiale avanzata, ma presentano alcune differenze chiave.
Gemini è stato innanzitutto progettato per integrarsi in profondità con gli strumenti Google più popolari, come Gmail, Documenti e Drive. Come? Principalmente offrendo supporto in diverse lingue e migliorando la produttività con funzionalità come la scrittura assistita, le traduzioni e la creazione di contenuti. Inoltre, Gemini è ottimizzato per funzionare su una vasta gamma di dispositivi, tra cui gli smartphone.
ChatGPT, Microsoft Copilot e Google Gemini: quale scegliere?
ChatGPT si è fatto apprezzare in questi due anni da studenti, lavoratori e semplici curiosi per le conversazioni testuali, rispondendo a domande anche complesse e generando testi in modo piuttosto naturale. Può essere integrato in varie applicazioni, ma la sua funzione principale è quella di assistente conversazionale. Aggiornamento dopo aggiornamento, entrambi i modelli diventano sempre più potenti, precisi e performanti.
Sia ChatGPT che Copilot e Gemini sono infine disponibili in due versioni: una gratuita (ma con delle limitazioni nell’utilizzo quotidiano) e una a pagamento che offre funzionalità più avanzate. Va però precisato che tutti gli strumenti basati su intelligenza artificiale presentano ancora oggi dei limiti evidenti, che vanno dalle cosiddette “allucinazioni” alla presenza di bias di vario genere nelle risposte generate.
Ricorda quindi di controllare attentamente ogni volta i testi forniti da questi software. Il vocabolario utilizzato, poi, è ancora piuttosto basic. Anche in questo caso, dunque, una revisione umana è più che consigliabile.
Google Gemini app per iPhone
“Oggi lanciamo l’app di Gemini per iPhone, disponibile negli App Store in tutto il mondo. A partire da ora, sarà possibile accedere facilmente all’assistente AI personale di Google direttamente dal vostro iPhone, senza costi aggiuntivi”. È quanto scritto da Brian Marquardt, Director of Product Management di Gemini Experiences, in un post pubblicato nelle scorse settimane sul blog ufficiale di Google, per annunciare il nuovo lancio globale dedicato agli utenti Apple.
Una maggiore – e più semplice – accessibilità di tool AI legati a brand affermati da tempo – come Google, Apple e Microsoft – è già un elemento in grado di fare la differenza rispetto a ChatGPT (che oggi conta più di 200 milioni di utenti nel mondo) e ad altri strumenti. Scaricare l’app di Google Gemini per iOS è semplicissimo e gratuito, direttamente dall’App Store del tuo iPhone. Una novità che ha riscosso immediato successo: l’app è da settimane nella top five delle più scaricate nella categoria produttività.
Cosa puoi fare con l’app di Google Gemini per iOS
Ecco un elenco esemplificativo di tutte le cose che potrai fare usando l’app ufficiale di Google Gemini per iPhone:
- Andare in diretta con Gemini Live per fare brainstorming, semplificare argomenti complessi e fare prove per momenti importanti. Basta cliccare sul pulsante Gemini Live nella tua app Google Gemini.
- Collegarti con le tue app Google preferite come Ricerca, YouTube, Google Maps, Gmail e altre.
- Studiare in modo più intelligente ed esplorare qualsiasi argomento con visualizzazioni interattive ed esempi del mondo reale.
- Accedere a un mondo di competenze e ottenere informazioni su misura su qualsiasi argomento.
- Pianificare viaggi più velocemente e in modo più accurato.
- Creare e visualizzare immagini generate dall’AI in pochi secondi.
- Ottenere riepiloghi, approfondimenti e link alle fonti, tutto da un unico posto.
- Fare brainstorming su nuove idee o migliorare quelle esistenti.
Google precisa che già adesso Gemini può aiutarti in molte attività comuni, come controllare il meteo, fornire istruzioni e indicazioni stradali, trovare e riassumere informazioni presenti sul web e in specifiche app del mondo Google. Tuttavia, Gemini non supporta ancora alcune azioni automatiche sul dispositivo come impostare la sveglia o inviare un messaggio di testo. Non resta dunque che attendere gli aggiornamenti futuri dell’app per avere uno strumento ancora più performante, in grado di eseguire azioni specifiche in automatico, al nostro posto.
Le novità più interessanti
Tra le funzionalità più interessanti di questa nuova app c’è ad esempio l’accesso a Gemini Live, la modalità di chat più interattiva e conversazionale del bot, simile alla modalità vocale di ChatGPT. Gemini Live è disponibile su Android già da diverse settimane. Con questa release arriva il primo posto in cui è utilizzabile dai possessori di iPhone. Dai brevi test effettuati da alcune testate di settore, l’opzione sembra funzionare piuttosto bene.
Quando usi Gemini Live, apparirà sia nella Dynamic Island dell’iPhone che sulla schermata di blocco del telefono. Come tutti gli altri chatbot diversi da Siri, Gemini – come già detto – presenta alcune limitazioni. Non può cambiare le impostazioni del telefono o accedere ad app diverse da quelle dell’ecosistema Google. Ma può accedere agli altri strumenti Google, che continua ad essere il grande vantaggio di questo assistente AI.
Prova a chiedere all’app di riprodurre musica e si aprirà YouTube Music. Fai lo stesso con le indicazioni stradali e ti reindirizzerà automaticamente a Google Maps. È un assaggio di ciò che Gemini potrebbe essere anche su Android, da un lato, e – dall’altro – di ciò che Apple proverà a fare con Siri e con Apple Intelligence. Vale a dire utilizzare l’AI per rendere tutto sul tuo telefono più interattivo e accessibile.