Con il Pride di Milano, previsto per sabato prossimo, 2 luglio, si chiude il mese dedicato all’orgoglio LGBTQ+ scandito da diverse manifestazioni sul territorio, dopo i 2 anni di stop causati dalla pandemia.
Aumentati gli spazi dedicati alle drag queen
Il ritorno in piazza del 2022 è coinciso con l’affermazione di un trend amplificato dalla tv. Negli ultimi 24 mesi sono aumentati gli spazi dedicati alle drag queen, a uomini che si vestono in modo spettacolare da donna.
Drag Race Italia e Queen of Universe
In concomitanza con la realizzazione di Drag Race Italia, il talent per aspiranti drag queen realizzato in tutto il mondo (è di questi giorni la partenza della versione francese realizzata e trasmessa dal servizio pubblico locale) Rai1, nello specifico Nunzia De Girolamo (ex Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel governo Letta) per il suo show “Ciao Maschio” si è avvalsa della collaborazione di Drusilla Foer, all’anagrafe Gianluca Gori, per la prima edizione e ha coinvolto le Karma B per la seconda.
È arrivato in Italia, inoltre, grazie a Mtv, “Queen of Universe” lo spin-off di Drag Race.
Le drag queen e la loro community
L’emancipazione drag ha potuto contare su un’audience, sulla carta, inaspettata. Secondo l’ultima ricerca condotta da Flu Agency le drag queen hanno una community prevalentemente femminile con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Elecktra Bionic la drag queen con l’engagement rate più alto
La drag queen con l’engagement rate più alto è Elecktra Bionic, vincitrice della prima edizione di Drag Race Italia realizzata e trasmetta da Discovery. Grazie a questa vittoria la performer è diventata Brand Ambassador per MAC Cosmetics.
“È un vero e proprio fenomeno culturale e artistico quello delle Drag Queen, anime poliedriche che si trasformano sul palco e rappresentano un inno alla libertà di espressione – afferma Chiara Dal Ben, Marketing & Innovation Director di FLU – Part of Uniting Group – Grazie anche al RuPaul’s Drag Race, un talent show statunitense che si basa su una competizione tra Drag Queen, il fenomeno è esploso sui social media che si confermano essere il canale per eccellenza dove confrontarsi su tematiche delicate in modo costruttivo.
Con questa classifica abbiamo voluto raccontare parte del panorama italiano, segnalando i nomi più influenti sul territorio e dando un nuovo spunto a chi, ancora, conosce poco questa realtà dal forte valore artistico”.
Ad eccezione di Stephanie Glitter, già vincitrice dei Diversity Media Awards come creator dell’anno, la top10 non prevede drag queen che non abbiamo partecipato al programma.
Foto Credit Agenzia Fotogramma