Tra i social media con le dinamiche di crescita più interessanti degli ultimi tempi c’è senza dubbio Threads, l’app spin off di Instagram. Lanciata prima nell’estate 2023 negli USA e poi rilasciata anche in Europa, nei mesi scorsi il nuovo social di Meta ha celebrato due traguardi molto importanti.
Threads social media quanti utenti
Vale a dire il primo anno di vita e il superamento di quota 200 milioni, per quanto riguarda il numero di utenti attivi mensilmente sulla piattaforma a livello globale. Threads è stato pensato e lanciato come alternativa “sana” a X/Twitter, il social di Elon Musk da due anni nell’occhio del ciclone per motivi che vanno dalla situazione finanziaria alla proliferazione di contenuti legati a fake news, hate speech o generati tramite AI (che quindi possono confondere o ingannare gli utenti meno esperti).
L’obiettivo dichiarato di Adam Mosseri, a capo sia di Instagram che di Threads, e di Mark Zuckerberg, è avere più utenti attivi di X/Twitter (ad oggi sono all’incirca 380 milioni). Un traguardo tutt’altro che irraggiungibile. “È stato un anno incredibile – ha dichiarato Mosseri nelle scorse settimane a Platformer -. Dato che abbiamo avuto 100 milioni di registrazioni nei primi quattro giorni e mezzo dal lancio ufficiale dell’app, le aspettative sono subito salite alle stelle. Abbiamo attraversato quella fase che ogni nuovo prodotto attraversa, ovvero il momento di novità in cui tutti lo provano. Poi, dopo un paio di settimane, i numeri sono diminuiti in termini di utenti giornalieri effettivi.
E, all’improvviso, siamo stati percepiti come un completo fallimento agli occhi di tutti. E poi ancora, abbiamo iniziato a crescere davvero di nuovo, diventando significativamente più grandi anche rispetto a quei numeri iniziali di registrazione. Quindi ora, se non superiamo X/Twitter, Threads verrà di nuovo percepita come un fallimento”.
Threads social media app
Va subito detto che una delle questioni cruciali che influirà sull’evoluzione futura di Threads è senza dubbio legata al lancio di nuovi strumenti per la monetizzazione. Al momento del rilascio dell’app, per incentivare sia il numero di iscritti che la pubblicazione di contenuti rilevanti, ad esempio, è stato reso disponibile un fondo con dei bonus economici per quei content creator invitati dalla piattaforma a partecipare.
Intanto, Threads ha comunque preso la sua strada. Mentre il successo di X/Twitter ancora oggi si basa molto su politica, cronaca e notizie in tempo reale, su Threads gli utenti – al momento – privilegiano le conversazioni su lifestyle e argomenti legati alla sfera personale. Mentre il focus iniziale era sui post di solo testo, già oggi l’app di Meta offre molti più strumenti per arricchire i propri contenuti, attraverso la condivisione di link, foto, file audio e video.
È possibile poi salvare i post di altri utenti in un’apposita raccolta attraverso la funzione Segnalibri. Le novità in casa Threads, poi, in quanto a nuove funzionalità, sono quasi all’ordine del giorno. Scopriamo quali sono le ultime novità.
Come condividere i contenuti di Instagram su Threads
L’implementazione di funzionalità di cross-posting è sicuramente tra le novità più attese, con l’obiettivo di risparmiare tempo e fatica nella condivisione dei contenuti. In fase di test, ad esempio, è la funzionalità che consentirebbe agli utenti di condividere i commenti di Instagram direttamente su Threads. L’indiscrezione è stata diffusa dall’insider Alessandro Paluzzi, noto per le sue analisi e scoperte sulle novità delle app di Meta. Paluzzi ha condiviso un’immagine che mostra un nuovo menu a tendina nella sezione commenti di Instagram.
Il menu offrirebbe la possibilità di condividere un commento solo su Instagram oppure “anche su Threads”. Questa modalità di integrazione rientra nel percorso per collegare Threads agli altri social di Meta. Ad esempio, gli utenti possono già visualizzare i post di Threads su Instagram o Facebook, con la possibilità di disattivare questa opzione. In aggiunta, anche se l’app non dispone ancora di un suo sistema di messaggistica diretta, gli utenti possono comunque inviare e ricevere messaggi usando Instagram.
Più nello specifico, però, l’obiettivo più ambizioso di Meta è l’integrazione graduale di Threads con il fediverse. Il fediverse è una rete sociale globale di server interconnessi che permette alle persone di comunicare attraverso diverse piattaforme. Meta ha lanciato Threads, la sua prima app compatibile con il fediverse, per aiutare le persone a partecipare alle conversazioni e trovare la propria community di riferimento, indipendentemente dal server che utilizzano.
In pratica, il fediverse consente di comunicare tra diversi server, un po’ come inviare una mail da Yahoo a Gmail. Ad esempio, puoi pubblicare su Threads e mostrare il tuo post su Tumblr o Flipboard. Meta non possiede il fediverse, ma Threads è uno dei tanti server che ne fanno parte, integrandosi con il protocollo di rete sociale aperto ActivityPub. Si tratta dunque di un sistema più ampio che consentirà, in futuro, a tutte le piattaforme del genere di integrarsi in una.
Il test dei post che scompaiono su Threads
Un’altra novità che ha incuriosito molti utenti è infine legata al live test degli aggiornamenti che scompaiono nell’app, condotto coinvolgendo un numero di utenti selezionati. L’obiettivo è incentivare un maggiore coinvolgimento e interazione rispetto al concorrente X/Twitter. Ancora una volta, l’indiscrezione arriva dall’insider Alessandro Paluzzi.
L’opzione di pubblicazione effimera di Threads prevede che i post pubblicati usando questa modalità vengano cancellati in automatico dall’app dopo 24 ore. Gli utenti che hanno accesso a questa nuova funzionalità possono dunque scegliere di attivare l’opzione all’interno degli strumenti di creazione dei post. Mosseri sta considerando soluzioni in questo senso già da un po’ di tempo. Ciò potrebbe dunque portare le persone a condividere più “contenuti grezzi e autentici”, visto che il team di Threads ha anche considerato un’opzione per eliminare i post in automatico dal proprio profilo anche dopo 30 o 90 giorni.
In futuro, dunque, gli utenti di Threads potranno eventualmente archiviare i loro post o impostarli per l’auto-distruzione, come meglio credono. Ciò contribuirebbe ad affrontare l’ansia più ampia legata alla condivisione in modalità pubblica sulle app social, rendendo più facile per le persone non avere ripensamenti o sensi di colpa legati a dichiarazioni pubbliche e a post pensati come effimeri fin dal principio.