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Yup, il social alternativa di Twitter: cos’è e come funziona

Se ami il mondo social saprai sicuramente che su internet sono presenti diverse piattaforme simili a Facebook, Twitter e Instagram, ma meno famose. Questi social network offrono funzionalità peculiari e si rivolgono a platee diversificate. Mastodon, ad esempio, è una piattaforma di microblogging open source simile a X/Twitter, ma senza il controllo centralizzato.

Mastodon permette post più lunghi, impostazioni di privacy personalizzabili e moderazione guidata dalla comunità. Ello, invece, si posiziona come alternativa minimalista e senza pubblicità a Facebook. Si concentra su contenuti visivi, tra cui arte, fotografia e design. L’elenco potrebbe proseguire con Vero, MeWe, Friendica, BeReal e altre opzioni alternative alle reti sociali mainstream. Tra queste c’è Yup.

Yup social cos’è?

Da qualche mese, infatti, si parla molto di un nuovo social network decentralizzato a cui si può accedere dai principali app store. Si tratta di Yup, una app innovativa fondata sul crossposting attraverso una singola interfaccia dall’aspetto accattivante. Yup consente infatti agli utenti di seguire i propri amici e vedere i loro, ma anche di condividere contenuti “incrociati” su X/Twitter, Bluesky, Farcaster, Lens e Threads, anche se, in quest’ultimo caso, non è ancora disponibile una API specifica per la nuova app di Meta.

Tra le opzioni per il crossposting spicca invece l’assenza di Mastodon. Anche Mastodon, infatti, rappresenta una delle tendenze social più sperimentate in anni più recenti: ovvero la decentralizzazione, quindi la tendenza ad affidare il funzionamento e la gestione delle singole piattaforme agli utenti stessi piuttosto che a una sola azienda centralizzata che deve render conto periodicamente ai propri investitori.

Per avere subito un’idea di cosa sia Yup, basta soffermarsi su alcune dichiarazioni riportate sul sito della piattaforma. Ad esempio: “All’inizio di Yup, abbiamo sognato di creare una nuova frontiera nell’interazione sociale, immaginando un’esperienza decentralizzata, componibile, interconnessa e profondamente umana. Oggi, stiamo realizzando quel sogno”.

ragazza che studia sul tappeto di casa con cellulare e fogli per terra

Come funziona il social Yup?

Un po’ social network, un po’ piattaforma per social media manager in stile Hootsuite, Yup si caratterizza per la possibilità di condividere i propri contenuti su più reti social contemporaneamente, risparmiando così tempo, energie e senza avere troppe tab aperte nello stesso momento sul pc. La piattaforma, fondata da Nir Kabessa e Vernon Johnson, consente agli utenti di seguire amici, content creator e di visualizzare i loro post, ma soprattutto – come già detto – di condividere contenuti incrociati su diversi social media, classici o decentralizzati, come Bluesky, Farcaster, Lens e Threads.

Stando alle parole dei fondatori, l’idea alla base di Yup è che l’interoperabilità e interconnessione tra social, soprattutto decentralizzati, possa generare vantaggi sia per gli utenti che per i creator, consentendo loro di raggiungere un pubblico molto più ampio. Inoltre, Yup permette di visualizzare in ordine cronologico i feed di tutte le piattaforme supportate.

Quindi con un criterio classico – quello cronologico, per l’appunto – e non quello predominante in questo momento, cioè quello basato sui post selezionati dagli algoritmi delle singole piattaforme, in base alla rilevanza dei post e alla loro viralità. Gli iscritti a Yup, inoltre, possono ricevere notifiche ovunque, effettuare ricerche su tutti i social media supportati e altro ancora. Tutto ciò che in genere è possibile effettuare su un singolo social, con Yup è possibile farlo in modo unificato su tutte le piattaforme decentralizzate supportate.

Yup vs Twitter: somiglianze e differenze

Yup è stato subito paragonato a X/Twitter. Sono entrambe piattaforme social media, ma presentano alcune differenze chiave. Ad esempio per quanto riguarda proprietà e struttura: Yup non è di proprietà di una società in senso classico. Funziona su un modello federato, in cui chiunque può gestire il proprio server e unirsi ad altri server. Come ben saprai, invece, X/Twitter è una piattaforma centralizzata di proprietà di una società, acquistata nel 2022 da Elon Musk. Passando alle modalità di interazione, su Yup puoi seguire feed scelti da te, seguire gli amici e postare su una serie di app, tra cui proprio X/Twitter.

Una differenza sostanziale risiede poi nell’interoperabilità: Yup supporta l’interoperabilità con altre reti sociali aperte – come Bluesky – mentre X/Twitter non supporta l’interoperabilità con altre reti sociali. Entrambe le piattaforme, invece, puntano sui post di testo, consentendo agli utenti di condividere messaggi di breve-media lunghezza. Invece Yup e X/Twitter differiscono nel modo in cui gestiscono i contenuti multimediali.

Ricorda – in sintesi – che ogni social network ha i suoi punti di forza e di debolezza, quindi esplorali in base alle tue preferenze e alle tue priorità in ambito social. Se stai cercando una piattaforma alternativa, che enfatizzi la moderazione guidata dalla comunità e i principi open source, Yup potrebbe valere un’esplorazione più approfondita. Magari dopo aver provato Bluesky, Mastodon o Threads, quindi procedendo per gradi da X/Twitter verso i suoi competitor.

Crossposting Yup

Il crossposting su Yup funziona in modo da permettere agli utenti di pubblicare contemporaneamente su una varietà di app social. Ciò è possibile aggregando diversi servizi di social media in un’unica interfaccia. Questo significa che puoi gestire diversi account social da un’unica piattaforma. Con la pubblicazione incrociata, potrai condividere lo stesso contenuto su diverse piattaforme contemporaneamente. Sarai il social media manager di te stesso. Quindi, se scrivi un post, puoi scegliere di pubblicarlo su X/Twitter, Bluesky, Farcaster, Lens e Threads.

Gli esperti, tuttavia, concordano sul fatto che Yup deve ancora essere perfezionato sotto molti aspetti. Ad esempio, per quanto riguarda la sicurezza, l’integrazione con Threads avviene tramite un “hack” dell’API interna del client web di Threads, che richiede agli utenti di disabilitare l’autenticazione a due fattori (2FA) su Instagram, un passaggio che in molti però sconsigliano.

Chi ha già provato Yup ritiene poi che l’app dovrebbe sincronizzare i feed con maggiore regolarità e dovrebbe consentire agli utenti di citare post da una piattaforma all’altra. Yup supporta anche funzionalità come la ricerca (per persone, post e segnalibri); notifiche da tutte le tue app; una varietà di feed, tra cui un feed “Per te”, un feed “Seguiti” e quelli dedicati a argomenti come web3, AI, NFT, musica, podcast, video e altri. L’app, come già detto, infine, offre anche un feed cronologico personalizzato per ogni piattaforma, che in molti preferiscono ai feed basati sulle selezioni effettuate dall’algoritmo.

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