Ilaria Bianchi nasce in un paesino alle porte di Roma, Genzano, il 7 Maggio 1994. Appena conseguita la laurea in Lingue, Culture, Letterature presso l’Università Sapienza di Roma parte per Dubai. Qui vivrà per ben 2 anni lavorando come assistente di volo per la compagnia aerea Emirates.
Passa due anni vivendo il suo sogno. Gira praticamente tutto il mondo tra viaggi di lavoro e piacere, in posti assurdi come che mai avesse pensato di visitare (come il Bangladesh e l’India) e posti da sogno e lontanissimi (come l’Australia, la Nuova Zelanda, il Kenya, Mauritius, Maldive, L’America). Tra le sue città preferite abbiamo New York, Los Angeles e Tokyo.
Decide di ritornare in Italia poco prima che scoppiasse la pandemia Covid-19 e durante la pandemia decide di riprendere gli studi e ottiene un Master in Luxury Brand Management. Poco prima che scoppiasse la pandemia, grazie alla sua passione sfrenata per i viaggi, decide di inviare un video provino al programma Donnavventura. Dopo due anni di fermo forzato del programma a causa della pandemia, finalmente viene chiamata nel Marzo 2022 per partecipare alla finale alla Thuile. Viene scelta tra le 100 finaliste e si prepara poi a partire nel Giugno 2022 per la spedizione estiva in Sicilia dove la vediamo per la prima volta in tv.
Partecipa poi alle spedizioni di questo inverno in Oman e Mar Rosso, ritrovando di nuovo il suo volto su Rai2. Ilaria, oltre ad essere appassionata dai viaggi, ha un’altra grande passione: la recitazione. Studia attualmente recitazione cinematografica presso un’accademia romana e ha già fatto diversi masterclass e workshop con registi famosi. E quest’anno ha avuto la sua prima parte in un film indipendente: New Life, che uscirà nelle sale a breve.
Ama lo sport e il fitness, ama mangiare sano e passare del tempo a contatto con la natura. Ama le cose estreme e l’adrenalina, si è lanciata con il paracadute a Dubai.
Il suo profilo Instagram parla a una community di 20mila follower e Ilaria ama pubblicare contenuti principalmente riguardanti i viaggi.
Ilaria, sei uno dei volti femminili tra i più apprezzati della trasmissione Sportitalia. In un contesto lavorativo prevalentemente maschile come quello dello sport, quali sono le sfide più difficili che una donna deve affrontare?
Sicuramente il pregiudizio. Anche se le donne hanno fatto molti passi in avanti, è ancora molta la strada da fare per riuscire a raggiungere l’uguaglianza in certi contesti lavorativi. In un contesto televisivo prevalentemente maschile, dove anche il pubblico è costituito per lo più da uomini, la sfida più grande è sicuramente quella di riuscire a dimostrare che oltre al corpo c’è molto di più. Sono sicura che molte donne che lavorano in questi contesti, oltre a fare il proprio lavoro al meglio, devono cercare in tutti i modi di dimostrare che non hanno solo un bel corpo, come se fosse un discriminante per essere prese sul serio.
Io non voglio sforzarmi e impiegare tutte le energie nel cercare di convincere gli uomini che sono molto di più, e la motivazione è molto semplice: credo che gli uomini che non si fermano alla facciata ma vanno più a fondo prima di giudicare, hanno una marcia in più. Al contrario, degli uomini che vedono solo un corpo e si fermano alla mera apparenza, non riuscendo a concepire che dietro ogni corpo e dentro ogni donna c’è un mondo, per quanto mi riguarda possono anche restare nelle loro tristi convinzioni.
Nel tuo passato lavorativo c’è anche l’esperienza di Donnavventura, qual è il ricordo più bello che ti ha lasciato e, se l’ha fatto, in che modo ha contribuito a dare un boost al tuo profilo social?
I ricordi che mi ha lasciato Donnavventura sono inquantificabili. Dal primissimo giorno di selezione, alla prima spedizione, alla prima volta che ho messo il cappello e le mani sul volante della Jeep, ai sapori e alle persone incontrate durante i viaggi fino alla selezione delle nuove ragazze. Tutto, ogni singolo istante con Donnavventura mi ha lasciato tantissimo. È difficile scegliere un ricordo in particolare, ma sicuramente l’esperienza del dormire in una tenda nel deserto Wahiba o cercare le tartarughe che depongono le uova nel buio più totale su una spiaggia in Oman. Queste due sono sicuramente quelle esperienze che porterò per sempre nel cuore.
Donnavventura non ha contribuito in particolar modo a farmi crescere su i social, sicuramente i viaggi sono interessanti ma il mio profilo social non veniva pubblicizzato in puntata, sui social sì.
Comunicazione televisiva e comunicazione social: sono molto diverse? Il racconto di te che fai sui social si differenzia molto da quello televisivo?
Sono molto diverse! E questo l’ho potuto notare soprattutto in Donnavventura. Sui social bisogna essere brevi e diretti, non si ha il tempo di una puntata televisiva anzi, si hanno solo 15 secondi di storia e l’attimo di un post per catturare l’attenzione del pubblico. Allo stesso modo in una puntata televisiva bisogna comunicare in modo semplice ma efficace, anche lì non si hanno tempi infiniti quindi bisogna raggruppare tutte le informazioni più importanti e racchiudere l’essenza di quello che si vuole dire in poche semplici frasi.
Anche con Sportitalia, le notizie che diamo e gli aggiornamenti sul calciomercato devono essere dritte al punto, non sono ammessi giri di parole.
Con una media di 1.140 like e un engagement rate del 6,2% il tuo profilo Instagram nell’ultimo anno è cresciuto notevolmente: quanto hanno inciso le tue esperienze televisive?
Si, devo ammettere che il mio profilo social è cresciuto molto nell’ultimo anno e sicuramente le esperienze televisive che ho fatto hanno inciso, ognuna a modo suo. Canali e programmi TV con molto seguito portano tanti followers che sono curiosi di vedere cosa si faccia nella vita di tutti i giorni, e io amo condividere le cose belle che la vita ci regala ogni giorno, piccole o grandi che siano. I social sono ormai un mezzo di svago utilizzato dalla maggior parte della popolazione e condividere leggerezza e bene spero che ne generi altrettanto.
Quali sono i contenuti social più apprezzati dalla tua community?
Sicuramente quelli su i miei viaggi. AMO raccontare attraverso stories e post i posti bellissimi che ho avuto la fortuna di visitare nella mia vita. Mi piace perché molte persone non hanno ancora avuto la possibilità di visitare alcuni posti meravigliosi che il mondo ci ha regalato, e condividere con loro quello che i miei occhi vedono, cercando di far passare anche solo l’1% di quello che provo ogni volta che sono in viaggio è indescrivibile.
Chi segui tu sui social? Ci fai 2 nomi e ci spieghi perché anche noi dovremmo seguire questi profili?
1 National Geographic: il loro Instagram dedica ampio spazio a reportage e a servizi fotografici sui vari popoli e paesi della Terra realizzati nel corso di viaggi ed esplorazioni. Da seguire se siete viaggiatori come me.
2 NASA: Adoro lo spazio e ne sono affascinata da sempre, esplorare l’universo attraverso le loro foto è bellissimo e surreale.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
I miei progetti futuri cambiano di giorno in giorno se non di ora in ora! Molte persone sarebbero pronte a rispondere “la stabilità’”, io per ora ho capito che tutto cerco tranne che quella. Faccio tantissimi progetti ma sono in continua evoluzione, vorrei sicuramente concentrarmi sulla recitazione, che è l’altra mia più grande passione oltre ai viaggi, continuare a studiare e fare tante altre esperienze sui set. Poi ovviamente viaggiare e perché no, non perdermi di vista con la famiglia di Sportitalia, con cui mi sto trovando benissimo.
Photo credits: account Instagram @_ilariabianchi