Al netto delle singole opinioni che si possono avere su Chiara Ferragni e Fedez vale la pena analizzare il loro lavoro come influencer perché, il più delle volte, crea un precedente che viene poi utilizzato da chi lavora come content creator.
Con questo spirito mi sono approcciato alla visione della seconda stagione dei Ferragnez, il docu-reality che la coppia realizza per Amazon Prime Video.
Il racconto aziendale di Chiara Ferragni
Rispetto alla prima serie, più incentrata sulla celebrazione delle star e girata (causa pandemia) in spazi più contingentati, la seconda li vede in giro per il mondo, mercato principale della top influencer che nelle prime 4 puntate si vede impegnata in Messico con Nespresso e in Spagna con Dior.
Questi 2 passaggi, in particolare, fanno capire perché il sistema pubblicitario delle Instagram Stories basato oggi sopratutto sui codici sconto non sia più performante come un tempo.
Il racconto aziendale di Chiara Ferragni risulta essere più efficace per i brand perché sono valorizzati dalle esperienze fatte che la top influencer fa con loro.
L’imprenditrice digitale ci fa capire, con i Ferragnez, che avrebbe senso – per il mercato – tornare all’era 1 dell’influencer marketing e di raccontare le aziende attraverso progetti più empatici e meno pubblicitari.

Il target cui la serie si rivolge
L’altro elemento aziendale interessante è il target a cui il progetto si rivolge.
I 2 sono senza dubbio straconosciuti, soprattutto in ambito digital, ma per l’italiano medio, quello che non si perde una puntata di Don Matteo sono poco più che 2 ragazzi di successo.
Con la seconda stagione i Ferragnez e l’editore che ha investito nel progetto puntano a farsi conoscere al loro target secondario.
Per farlo si è avvalso di un montaggio o coinvolgimento riconducibile a Rai1.
Oltre al messaggio di pronta guarigione di Antonella Clerici a Fedez, le videochiamate tra Amadeus e Chiara Ferragni in una puntata c’è pure Tove Villför, insegnante di Ballando con le Stelle, lo show del sabato sera di Milly Carlucci.
Il canale social
Il terzo e ultimo elemento del progetto che potrebbero introdurre un trend di mercato sembra essere conseguente alla crescita esponenziale di TikTok, il social dove non è importante chi sei ma cosa fai.
La stessa Chiara Ferragni che ha saputo, prima di altri, imporre uno storytelling basato sul selfie, sulla celebrazione dell’io, con la seconda stagione dei Ferragnez dimostra che oggi una top influencer non è colei che si mette in mostra ma che fa esperienze desiderabili dalla sua community su cui non facciamo spoiler per non rovinare la sorpresa a chi la serie non l’ha ancora vista.
Photo Credit: Agenzia Fotogramma