Più di 22milioni di visualizzazioni, solo su Instagram, in meno di una settimana per il trailer del film di Barbie, uno dei blockbuster (si sarebbe detto un tempo) più attesi del 2023. Il film dedicato all’iconica bambola (al cinema dal 21 luglio) non è soltanto un super omaggio.
Per Mattel, l’azienda che detiene di diritti di Barbara Millicent Roberts (nome completo di Barbie), il film è una straordinaria e irripetibile occasione per comunicare i valori contemporanei del brand attraverso nuovi personaggi in cui immedesimarsi.
Barbie Doctor interpretata da Hari Nef
Tra questi c’è Barbie Doctor interpretata da Hari Nef (910K su IG), l’attrice 30enne diventata famosa grazie alle serie Transparent (la serie tv di Prime Video che aveva come protagonista Mort, padre over che intraprende un percorso per diventare Maura Pfefferman) e And Just Like That (il sequel di Sex and the City dove interpreta la rabbina trans che Charlotte sceglie per l’istruzione della figlia).
Hari Nef è la prima donna transgender a firmare con l’agenzia IMG Models (fautrice del successo di Gisele Buudchen, Kate Moss, Tyra Banks, Heidi Klum, Gigi e Bella Hadid). Nel 2017 è stata una delle testimonial di l’Oréal Paris, per il lancio del fondotinta True Match.
Per questo motivo vale la pena capire chi sono le attrici e gli attori del cast che affiancano Margot Robbie (1.5M su IG) e Ryan Gosling (non presente su IG), rispettivamente Barbie e Ken, scelti per questa gigantesca operazione di marketing.
Chi sono i 5 personaggi del cast più seguiti su Instagram?
Saperlo ci aiuta a capire quali sono i nuovi valori su cui Barbie (azienda) ha deciso di puntare.
Dua Lipa (87M su IG) è Barbie Sirenetta
Nasce a Londra, nel 1985, da genitori di origine kosovara-albanese. Al primo contratto con la Warner Records ci arriva dopo essersi fatta conoscere, a 14 anni, grazie alle prime cover pubblicate su YouTube.
È stata la prima pop star mondiale ad aver scelto di indossare GCDS, il brand dell’italiano Giuliano Calza che i rumors danno come nuovo designer di Moschino dopo l’abbandono della maison di Jeremy Scott (che con la casa di moda di ordine italiana ha lavorato per 10 anni).
Issa Rae (4M su IG) è Barbie Presidente
Nasce a Los Angeles, nel 1985. È figlia di Abdoulaye Diop, un pediatra e neonatologo senegalese, e Delyna Diop, insegnante originaria della Louisiana.
Issa Rae passa parte dell’infanzia a Dakar, in Senegal.
Debutta, come sceneggiatrice e attrice, nel 2011 attraverso una serie web che diventa un fenomeno social grazie a YouTube. Pharell Williams, produttore musicale e da pochi mesi direttore creativo di Louis Vuitton, la nota e sostiene i costi delle seconda e terza serie del progetto.
Simu Liu (3M su IG) è l’altro Ken
Nasce ad Harbin, in Cina, nel 1989. All’età di 5 anni si trasferisce in Canada.
Nel suo libro di memorie, “We Were Dreamers”, ha scritto della privazione e del trauma che i suoi genitori avevano sperimentato crescendo durante la Rivoluzione Culturale cinese.
Nel 2012 intraprende la carriera come attore dopo aver debuttato, sul set, come stuntman. La scelta crea una frattura all’interno della famiglia. Per un lungo periodo i genitori, entrambi ingegneri, non parlano con il figlio.
Ncuti Gatwa (2.5M su IG) è l’altro Ken
Nasce a Kigali, in Ruanda, nel 1992. Cresce poi a Edimburgo, in Scozia. La famiglia decide di trasferirsi nel paese europeo durante il genocidio ruandese contro i tutsi del 1994.
Nel 2022 diventa il 15esimo attore a interpretare Doctor Who, il personaggio della BBC in onda sul servizio pubblico locale dal 1963. Ncuti Gatwa è il primo attore nero e il primo nato fuori dal Regno Unito a diventare il protagonista dello storico show.
Nicola Coughlan (2.3M su IG) è Barbie Diplomatica
Nasce a Galway, in Irlanda, nel 1987. Il grande successo arriva con il ruolo di Penelope Featherington, protagonista della prima stagione di Bridgerton (una delle serie più viste su Netflix)
Dal 2018, prima del grande successo, si fa notare per il suo impegno come attivista contestando, dapprima, i critici teatrali che si focalizzano sul corpo delle attrici e organizzando poi un viaggio, con altre 28 donne, per chiedere la depenalizzazione dell’aborto nell’Irlanda del Nord.
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