In questi giorni sui social si fa un gran discutere dei contenuti con minori che girano su Instagram e TikTok. La giornalista Selvaggia Lucarelli si sta concentrando, nello specifico, su contenuti con bambini utilizzati per fini di lucro (su tutte le raccolte fondi poco autonome che rischiano di essere poco trasparenti).
La situazione attuale
Ad oggi non esistono regole generali e ogni singolo utente si muove secondo coscienza.
In questo limbo serve però stabilire chi risponde qualora si verificasse una circostanza riconducibile al reato (ES: Revenge Porn, la pratica che mette in circolo foto intime per vendicarsi, il più delle volte, di un/una ex).
I dirigenti dei social per ora non si esprimono anche se dagli ultimi provvedimenti è chiaro che hanno ben presente la questione.
Cosa cambia
Instagram, in queste settimane, ha introdotto una misura per gli under 16 che si iscrivono alla piattaforma: imposta di default la modalità ‘Meno’, che limita la visione di contenuti sensibili.
“Sarà quindi più difficile che i ragazzi possano imbattersi in contenuti spiacevoli durante la loro esperienza”, spiega la società di proprietà del gruppo Meta.
Instagram fa inoltre sapere che sta anche testando nuove modalità per incoraggiare gli adolescenti ad aggiornare le impostazioni di privacy e sicurezza del loro account, che saranno presto attive anche in Italia.
“Mostreremo delle notifiche agli under 18 – sottolinea – per invitarli a rivedere e gestire chi può vedere i loro contenuti, decidere da chi possono essere contattati, impostare il controllo di contenuti sensibili e gestire il tempo di permanenza in app”.