Le storie di alcune piattaforme social sono fatte di momenti di alterna fortuna. Tra queste c’è anche Tumblr. In Italia forse non ha mai spiccato il volo, in termini sia di utenti che di popolarità, come altri social. Negli ultimi mesi, però, Tumblr sta vivendo una sorta di seconda giovinezza – a livello internazionale – legata non solo ai miglioramenti della piattaforma, ma anche a vicende come la fuga di massa da X e il rischio di un ban di TikTok negli USA. Nelle scorse settimane anche l’autorevole newsletter di The Hustle si è occupata dell’argomento.
Che cos’è Tumblr
David Karp ha fondato Tumblr come piattaforma di microblogging nel 2007. Dopo un primo periodo di popolarità, il social è stato acquisito da Yahoo nel 2013 per 1,1 miliardi di dollari. Gli utenti hanno apprezzato fin da subito Tumblr per tutte le ragioni per cui non apprezzavano altre app più popolari. Non era intasato di pubblicità, gli utenti potevano essere anonimi e il social permetteva la pubblicazione di contenuti NSFW (materiale esplicito o volgare che Yahoo ha poi vietato). Tutto ciò e altri fattori, però, faceva a pugni con le esigenze di redditività. E così la parent company di WordPress, Automattic, ha acquisito Tumblr nel 2019, a quanto sembra per soli 3 milioni di dollari.
Tumblr utenti nel mondo
Come già accennato, da almeno un anno Tumblr trae beneficio dalle vicende che riguardano altre piattaforme. Ad esempio ha registrato prima un’impennata del 350% nella crescita degli utenti dopo che il Brasile ha vietato X/Twitter e, successivamente, un aumento del 395% nei post con il tag “TikTok ban” a gennaio, quando TikTok è stato brevemente offline per gli utenti statunitensi. Alcune caratteristiche di questo strumento, poi, sono rimaste invariate nel tempo. Le grandi piattaforme prevedono – comprensibilmente – sempre più pubblicità, algoritmi, influencer in cerca di attenzione e litigi online.
Automattic ha apportato alcune modifiche, tra cui una scheda video/GIF e piani per unirsi al fediverso, ma Tumblr è rimasto in sostanza lo stesso. Una recente campagna pubblicitaria ha puntato proprio sulla sua “stranezza”. Ecco una frase tratta dalla campagna: “Si è parlato molto di energia maschile, ma su Tumblr vorremmo iniettare un po’ di energia asessuata da fantasma su trampolino”.
Queste ultime parole – apparentemente senza senso – descrivono un senso di energia spensierata, innocente e positiva che Tumblr sta cercando di coltivare. È un modo giocoso e non convenzionale per evidenziare l’attenzione sulla comunità, la creatività e un ambiente online più stabile rispetto a piattaforme come X. Ad oggi Tumblr ha più di 135 milioni di utenti attivi nel mondo su base mensile. Negli Stati Uniti, al momento, occupa il decimo posto nella classifica dei social più popolari. A guidare la nuova ondata di iscrizioni sono soprattutto i giovani della Gen Z.
Le caratteristiche principali di Tumblr
Puoi prevedere una presenza social su Tumblr in diverse situazioni. Se ad esempio hai un forte interesse verso tematiche specifiche: dalla fotografia ai manga, dall’home decor alle retro vibes anni ’80. Già al momento dell’iscrizione, infatti, potrai scegliere gli interessi da seguire attraverso una sezione ricca e ben articolata. L’interfaccia utente di Tumblr richiama un mix delle caratteristiche delle altre piattaforme social. Sia nella versione desktop che su app per smartphone, il focus è ancora sul microblogging, ma con la possibilità di arricchire i tuoi contenuti con foto, video, GIF, file audio, link, citazioni e chat.
L’uso degli hashtag è fortemente incoraggiato: aiutano a raggiungere un pubblico più ampio e a costruire community basate su interessi reali e condivisi. Anche per Tumblr è prevista una versione base gratuita e una a pagamento ad-free con funzionalità aggiuntive. La voce Notes, sotto ad ogni post, include il totale di like, condivisioni (su Tumblr si chiamano reblogs) e risposte ottenuti. Le Communities, poi, sono uno strumento simile ai gruppi Facebook e possono essere pubbliche o private.
Se quindi ami confrontarti con altri utenti su piattaforme diverse e condividere contenuti, opinioni, esperienze e consigli, Tumblr può fare al tuo caso, soprattutto se te la cavi bene con l’inglese. Ovviamente dovrai impegnarti a pubblicare contenuti, ad interagire e a rispondere con regolarità. Anche su Tumblr, infatti, la sciatteria digitale non premia. Uno dei “segreti” per avere successo su questa piattaforma consiste inoltre in una sapiente combinazione degli elementi consentiti (testo, foto statiche e GIF, video, file audio, hashtag, citazioni e link).
Creatività e nicchie
Tumblr è un terreno fertile per la creatività, l’espressione di sé e le comunità di nicchia basate su interessi specifici (fan di serie TV, musica, arte, ecc.). Il suo pubblico è sempre alla ricerca di contenuti autentici e visivamente stimolanti, anche se con una peculiarità. L’ambiente qui è generalmente più informale e meno orientato alla “perfezione” rispetto ad altre piattaforme come Instagram. L’autenticità e la personalità sono apprezzate. Anche se esiste un algoritmo, la timeline qui mostra principalmente i post dei blog che segui.
La presenza su Tumblr può essere utile sia in chiave di awareness (usandolo come portfolio o diario visivo) che di monetizzazione. Potrai raggiungere un nuovo pubblico per il tuo brand o la tua arte, promuovendo i tuoi prodotti e contenuti in modo organico e non invadente, indirizzare gli utenti verso il tuo sito web o altre piattaforme. Non limitarti a ricondividere contenuti da altri social. Adatta i tuoi messaggi e crea contenuti pensati appositamente per il pubblico di Tumblr, quindi rebloggable. Anche qui, poi, funzionano bene sia i sondaggi che le collaborazioni con altri creator.
Statistiche Tumblr
Anche Tumblr offre alcune statistiche di base sui tuoi post e sul tuo account. Presta attenzione a quali tipi di contenuti ricevono più “mi piace” e reblog. Vietato rimanere indietro: la cultura di Tumblr è dinamica. Presta attenzione alle nuove tendenze, ai meme e ai formati più popolari. L’estetica conta. Se la tua attività lo prevede – ad esempio moda, beauty o lifestyle – potrai creare moodboard visivi, condividere contenuti aesthetic, mostrare i tuoi prodotti in contesti creativi e ben contestualizzati.
Se sei un blogger, un podcaster o scrittore/giornalista, condividi su Tumblr brevi estratti dei tuoi lavori e link ai tuoi articoli più lunghi, interagisci con altri scrittori e lettori, crea contenuti visivi per accompagnare i tuoi testi. Tutto ciò, però, evitando una eccessiva autopromozione o un focus eccessivo sull’aspetto commerciale: concentrati invece sulla creazione di valore e sull’interazione autentica. Mantieni un tono genuino e informale, in linea con la cultura della piattaforma.