Con un video si può sedurre, intrattenere e fidelizzare il proprio pubblico. Perché rispetto a un testo o a un’immagine, il video risulta un genere di contenuto più emozionante. Secondo l’ultima indagine di Pew Research Center, YouTube resta la piattaforma preferita del pubblico italiano. Con un’audience di 36,9 milioni di persone registrate nel 2023 (+1,5% rispetto all’anno precedente).
Al secondo posto si piazza Facebook, mentre al terzo posto si trova Instagram e poi TikTok che, per un social-media che ha attraversato l’ultima crisi diplomatica tra Stati Uniti e Cina non è certo una posizione da poco . Anche per il pubblico statunitense YouTube rimane in cima alle loro preferenze. Tanto da essere il più seguito tra gli under 30 e tra i cinquantenni e primo tra gli over 65. Il successo di YouTube è dato sia dai contenuti che dagli strumenti messi a disposizione degli utenti. Infatti negli ultimi tempi ha stretto collaborazioni con televisive come Rai Play e Mediaset Infinity. Oltre a guardare i video, tanta gente legge i commenti, esprime la propria opinione, mette mi piace o dislike, guarda più tardi.
Dunque, anche se non offre le opportunità tradizionali dei social-media come Facebook e Instagram, YouTube rappresenta una piattaforma sempre più interattiva. E tante multinazionali negli ultimi mesi hanno aumentato la quantità di contenuti sui propri canali video. Come Enel, che nel corso del tempo ha saputo sfruttare le potenzialità dei media digitali, con contenuti che vanno oltre la descrizione delle tariffe. Per l’ultima campagna promozionale Enel ha caricato sul proprio canale YouTube 3 spot (uno dalla durata di 60 secondi e due dalla durata di 30 secondi).
La competenza e la simpatia sono le migliori armi per le campagne sui social media
Il successo di YouTube dimostra la validità dei contenuti video per allargare il cerchio la propria platea. Per diversificare il proprio calendario editoriale si possono offrire filmati di breve, media o lunga durata anche su Facebook, Instagram e TikTok. Il metodo della pubblicità tradizionale rimane ancora utile. Tanto che si possono creare diversi format come storie o spot che, se ben realizzati, possono essere selezionate dall’algoritmo e restare nella mente dell’utente.
Con dei contenuti condivisi sul proprio account però è possibile valorizzare il proprio brand sotto un’altra veste. Dato che il tempo può essere più lungo e si possono aggiungere elementi descrittivi che in uno spot non potrebbero rientrare. Bosch Home Italia ha fatto della comunicazione video la sua strategia centrale delle ultime campagne promozionali con dei post pubblicati tra ottobre, novembre e dicembre. Dopo la pubblicazione del video che dà il benvenuto all’autunno, la casa produttrice di elettrodomestici ha lanciato Tips in Pills e White Socks.
Due serie visibili su Instagram con protagonisti rispettivamente dei trainer (uno diverso per puntata) e l’attore Lillo Petrolo. Nelle puntate di Tips in Pills un esperto risponde ai dubbi e alle domande di persone interessate all’acquisto di un prodotto o che vogliono conoscere ulteriori applicazioni. Finora sono usciti tre episodi e tutti e tre hanno parlato di argomenti diversi:
- Nel primo (uscito il 30 settembre scorso) il trainer Fausto ha parlato dei Forni Bosch;
- nel secondo (30 ottobre) il trainer Giuseppe ha risposto alle domande sulle scope elettriche;
- nel terzo (28 novembre) il trainer Fausto ha sciolto i dubbi sulle asciugatrici.
Sempre a episodi è la serie White Sock Community, lanciata lo scorso 17 ottobre per promuovere la scopa elettrica Unlimited 10. E ha come protagonista il comico Lillo Petrolo nei panni di un maestro di danza che con una ballerina e una ballerino prova dei passi di danza con dei calzini bianchi. Oltre a dimostrare l’efficacia del dispostivo, con White Socks Community Bosch ha invitato i propri clienti a scendere in pista (con i calzini bianchi) per provare la potenza della scopa elettrica Unlimited 10.
Rispetto a dei video-spot le serie di Bosch Home Italia hanno svelato il brand sotto atmosfere diverse, cioè educando e facendo ridere. Le serie hanno avuto successo di visualizzazioni e like. Proprio perché con gli appuntamenti e la possibilità di fare domande e condividere gesti si rafforza il legame con il pubblico.
I video tra quantità e qualità
Il caso di Bosch dimostra che si possono puntare su più leve contemporaneamente. E, seppur con meno contenuti, altri marchi hanno sperimento metodi comunicativi che racchiudono situazioni diverse. Bricofer per promuovere il Concorso Vinci la spesa ha scritturato i content-creator Samumele Colajanni, Wooden Beard, Dischi Volanti e Daniele Calise che hanno spiegato il funzionamento della gara e in premi in palio.
Negli ultimi mesi ha mantenuto una linea simpatica ma senza l’ausilio di altri personaggi e sul proprio account Instagram ha condiviso video con degli attori che interpretano dei commessi e intervistano clienti. O parlano di curiosità legate al settore del bricolage come l’infezione della chiave inglese o l’arte craquelure (creare crepe dall’effetto vintage).
Anche L’isola dei tesori si è avvalsa di altre personalità che con la loro simpatia e autorevolezza hanno pubblicizzato i propri mangimi per gli animali, ma anche concorsi e iniziative di beneficenza.
Altri marchi hanno adottato tecniche che prevedono un taglio stilistico con un solo genere di messaggio. Arda, marchio di oggetti per la scuola, sul proprio account condivide video con l’illustratrice Elena Antonutti in cui dispensa consigli sull’uso di evidenziatori e righelli. I video con l’illustratrice sono presenti su Instragram e su Facebook e vengono pubblicati senza una cadenza.
Seppur nella loro diversità si tratta di strategie che possono andare bene in più occasioni. Infatti, la presenza di content-creator famosi aiuta a allargare la propria cassa di risonanza, sia che facciano video competenti che ironici. Così come coinvolgere i propri dipendenti può essere un metodo per mostrare da dentro la propria azienda. Il dilemma riguarda la quantità dei video che, può essere piccola o ridotta. Una soluzione comune tra diversi marchi è quella di pubblicare delle serie con una scadenza regolare e intervallare i video con delle immagini o dei testi. Così da alleggerire il carico per gli utenti soprattutto in questo periodo di Natale.