Se è vero che esistono tanti programmi in cui si parla di buone pratiche, anche i social-media possono essere dei validi strumenti per la comunicazione dei comportamenti virtuosi. Le grandi aziende hanno intensificato la promozione sia in occasione di ricorrenze che attuando campagne ad-hoc. Come Ace Candeggina che dal 2022 porta avanti la campagna Formula Antiodio che ha coinvolto volontari in tutta Italia per ripulire le scritte offensive sui muri delle città. I social per la campagna sono stati fondamentali perché oltre a segnalare gli eventi e condividere le foto dei lavori di pulizia ha dato la possibilità agli utenti di conoscere le storie di persone che hanno preso parte all’iniziativa.
Sempre Candeggina Ace ha allargato la sua azione nello sviluppo delle buone pratiche ai suoi prodotti, con la pubblicità di Ace Green (per la pulizia del bagno) e Ace Green Gentile (da mettere in lavatrice),
Il valore della sostenibilità
Il rispetto dell’ambiente rappresenta un argomento che interessa agli adolescenti, ai giovani e ai senior. Non sempre i contenuti legati alla sostenibilità risultano completi sotto l’aspetto scientifico. Tanto che secondo il rapporto della School of Public Health della Brown University, in collaborazione con Climate Week NYC e supportata dalla Rockefeller Foundation, solo il 3,1 percento dei contenuti online che menzionano il cambiamento climatico fa riferimento agli impatti sulla salute.
La ricerca mostra che comunicare gli impatti sulla salute del cambiamento climatico può rafforzare l’impegno pubblico nei confronti delle questioni climatiche. E generare supporto per le politiche e le azioni sul clima. Tuttavia, l’analisi di oltre 2,4 milioni di post sui social media in lingua inglese e dati di notizie dimostra un divario significativo nel momento in cui questo collegamento viene creato nel discorso pubblico online e nei titoli delle notizie.

Gli esempi di Giovanni Storti e Elisa Niccoli
Dunque occorre raccontare la sostenibilità non solo per ciò che riguarda il rispetto del Pianeta ma anche per i benefici generali. Ebbene, Giovanni Storti rappresenta un personaggio pubblico che ha fatto della sostenibilità applicata la tematica fondante dei suoi contenuti sui social-media. Infatti, dal 2023 diffonde video sul rispetto dell’ambiente. E nell’aprile del 2024 ha aperto l’agenzia Immedia che si occupa di raccontare la sostenibilità nella sua interezza. I contenuti del comico riguardano le buone pratiche che si possono attuare nella vita di tutti i giorni come la raccolta differenziata, la spesa intelligente e il consumo responsabile dell’acqua. Spesso Giovanni Storti condivide video di suoi viaggi in montagna in cui parla di animali e alberi. I suoi contenuti sono divulgativi e simpatici. Tanto che in alcuni passaggi racconta del suo amore per la natura (con l’hastag giovannilovesnature) e le piattaforme in cui è più attivo sono Instagram e Tiktok.
Anche Elisa Nicoli realizza video sul rispetto dell’ambiente e in queste ultime feste ha consigliato dei metodi per godersi le vacanze in maniera responsabile. Ad esempio lo scorso 16 dicembre ha condiviso un video in cui ha spiegato la validità della stoffa Furodiki per i regali e nell’ultimo video ha spiegato le realtà dei centri di riuso, cioè di punti (85 in tutta Italia) che raccolgono oggetti che sarebbero diventati rifiuti.
Le attività di Giovanni Storti e di Elisa Nicoli dimostrano che si può parlare di consumo consapevole e economia circolare in maniera costruttiva.
L’impegno dei consorzi e delle associazioni di categoria
Se è vero che i singoli autori rappresentano delle voci in grado di moltiplicare la risonanza dei messaggi, anche i consorzi possono sfruttare la potenza dei social-media per comunicare i giusti modi di agire. L’Italia è uno dei paesi più attenti del mondo nella valorizzazione degli scarti. ma per mantenere gli attuali primati occorre tramandare le virtù nel modo giusto. Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) di cui Storti è uno dei testimonial insieme al collega Poretti, realizza attività di sensibilizzazione non solo con incontri nelle scuole e presidi nelle piazze ma anche sui canali social.
Il riciclo è senza’altro un temo cara a Comieco. E a volte interroga i propri follower sui punti di raccolta di imballaggi, ad esempio del cartone della piazza e delle confezioni dei panettoni. Spazio anche alle imprese che si sono distinte per le loro creazioni e che hanno vinto dei premi con un post sia su Facebook che su Instagram.
Per i propri account Facebook e Instagram Comieco ha messo in pratica una strategia che punta sulla brevità di linguaggi e sull’impatto delle immagini. Diversa l’offerta su Youtube, con video delle conferenze, dichiarazioni dei loro delegati e gli ultimi spot in tv. Come Comieco Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) si impegna nella diffusione delle buone pratiche e in occasione delle ultime vacanze natalizie ha invitato a differenziare la plastica dal resto dei rifiuti.
L’esempio di Coldiretti
Anche l’agricoltura sostenibile rappresenta una leva per e Coldiretti, anche se non sempre ha concordato le politiche promosse dall’ultima Commissione europea, usa i propri social per comunicare le buone pratiche. Sul proprio account Instagram condivide delle rubriche con dei consigli per il recupero del cibo.
Il primo contenuto risale al 23 settembre scorso e aveva come titolo 10 Consigli per scegliere il vero biologico Made in Italy, con una voce fuori campo che ha spiegato come applicare le buone pratiche nella vita di tutti i giorni. Il 30 settembre Coldiretti ha pubblicato un altro contenuto dal titolo 7 Consigli per ridurre gli sprechi alimentari e scorrendo delle illustrazioni gli utenti hanno potuto apprendere delle buone pratiche per recuperare ciò che tengono in cucina.
Ad esempio: leggere le etichette, scegliere cibo a km zero, fare acquisti nel tempo, controllare la confezione dei prodotti, valutare il giusto grado di maturazione della frutta e della verdura, posizionare in avanti nel frigo gli alimenti più vecchi così da consumarli prima e chiedere la doggy-bag per portare a casa ciò che si lascia al ristorante.
Sempre parlando di risparmio del cibo Coldiretti ha postato un video con dei consigli per passare un Natale sostenibile:
- rivolgersi agli agricoltori per l’acquisto dei prodotti,
- privilegiare imballaggi realizzati con materiale ecosostenibile e riutilizzabili,
- regalare un’esperienza in un agriturismo.
Tutti e tre i video hanno ottenuto successo.