Il campionato Nba rappresenta l’Olimpo della pallacanestro eppure negli ultimi anni il pubblico che segue le partite in televisione è calato. Secondo gli ultimi dati delle tv d’Oltreoceano, le partite Nba hanno subìto un calo di ascolti del 5% e, nonostante il recente All-Star, i numeri rimangono al di sotto dello share registrato fino a pochi anni fa.
Una delle cause della diminuzione è da ricercare nel passaggio della programmazione Nba dalle tv via cavo alle piattaforme on-demand, proprio perché sulle reti locali le squadre vengono ancora seguite. Infatti la squadra dei Dallas Maveriks a settembre del 2024 ha firmato un contratto con il circuito di emittenti texane Ota per la messa in onda delle partite e Cleveland Cavaliers ha registrato il più alto indice di ascolto locale del campionato su FanDuel Sports Ohio e la crescita annua di pubblico è aumentata del 57%.
Dunque è calato il seguito televisivo ma non è scesa la passione per il gioco e tra i tifosi l’affetto verso i loro beniamini è ancora forte.
Il successo dei video dell’Nba
Una dimostrazione del legame verso il campionato è il successo dei video risalenti alla scorsa stagione che hanno totalizzato 26 miliardi di visualizzazioni. D’altronde la qualità dei contenuti della Nba è sempre stata eccellente e a metà di aprile è partita la campagna Don’t miss a thing, che comprende degli incontri del torneo di Play-In, disponibili in streaming su tutte le piattaforme social e sull’app NBA.
La competizione è iniziata con la partita tra gli Atlanta Hawks e gli Orlando Magic e è proseguita con l’incontro tra i Memphis Grizzlies e i Golden State Warriors. Lo spot della campagna è stato lanciato su Youtube sulle note di “I Don’t Want to Miss a Thing” degli Aerosmith e enfatizza l’attesa delle persone comuni e dei personaggi famosi per assistere ai playoff ovunque si trovino: in casa, nei negozi, al bar e negli studi di registrazione.
La pubblicità ha presentato un cast con nomi altisonanti come il cantautore Shaboozey , candidato a sei Grammy che si sintonizza da una cabina di registrazione, l’attore candidato ai Golden Globe Rob Lowe che segue la partita dal divano, il membro della Pro Football Hall of Fame Jerry Rice che guarda la partita a metà allenamento e l’influencer globale Khaby Lame che si gode l’azione da un bar.
Anche la cantautrice vincitrice di GRAMMY Sheila E. , il musicista e creatore uruguaiano Fede Vigevani e l’attore e cantante cinese Dylan Wang appaiono in alcuni cameo.
In “I Don’t Want To Miss a Thing” si possono vedere analisti e celebrità, tra cui il tre volte Kia NBA Most Valuable Player Nikola Jokić (Denver Nuggets) e il sei volte NBA All-Star e campione NBA 2024 Jayson Tatum (Boston Celtics), insieme al tre volte NBA All-Star Shai Gilgeous-Alexander (Oklahoma City Thunder), al sei volte NBA All-Star Donovan Mitchell (Cleveland Cavaliers) e al cinque volte NBA All-Star Karl-Anthony Towns (New York Knicks).
I play-in sono terminati da poco ma, oltre allo spot che su Youtube, anche i singoli contenuti spezzoni di partite, statistiche o foto del pubblico nei palazzetti hanno avuto successo.
Le azioni più viste della stagione regolare
Schiacciate, tiri da 3 punti, passaggi dietro la schiena. Le giocate delle squadre del massimo campionato americano suscitano emozione di sorpresa e di ammirazione anche a chi non segue la pallacanestro e nel corso di questa stagione diverse azioni hanno catturato l’attenzione del pubblico dei social-media.
La giocata che ha registrato più visualizzazioni (288 milioni) è quella in cui il playmaker dei Memphis Grizzilies Ja Morant esegue due appoggi con un movimento di 360 gradi nella partita dello scorso 4 novembre contro i San Anotnio Spurs.
Al secondo posto della classifica c’è Stephen Curry dei Golden State Warriors, che ha eseguito un crossover e una conclusione dietro la schiena contro i Phoenix Suns il 28 dicembre, con 136 milioni di visualizzazioni.
Al terzo posto(70mila visualizzazioni) c’è il tiro vincente di Josh Giddey di Chicago realizza un tiro vincente da metà campo, mentre al quarto posto si trova la schiacciata con la mano sinistra di Lebron James (61mila visualizzazioni) e al quinto posto il tiro di Nikola Jokić di Denver (37mila visualizzazioni).
Tutti numeri che dimostrano che lo spettacolo della pallacanestro è in grado di attrarre quanti più utenti, siano essi tifosi, appassionati o persone che per la prima volta si approcciano al gioco con la palla a spicchi.
I 10 giocatori più seguiti
Oltre alle squadre anche i singoli giocatori sono i protagonisti del campionato, sia per ciò che riguarda gli scontri diretti che per i fatti che accadono fuori dal campo come le vendite o le cessioni. Ebbene, in questa stagione regolare nello scambio tra e Luka Dončić e Anthony Davis, accasati rispettivamente ai Los Angeles Lakers e ai Dallas Maveriks, visto i giallo-viola sono usciti vincenti anche sui social-media, dato che la star di Los Angeles Lebron James è ancora in prima posizione (3,23 miliardi di visualizzazioni) e Dončić al terzo posto (1,82 miliardi), preceduto da Steph Curry (2,56 miliardi di visualizzazioni).
Victor Wembanyama, pivot dei San Antonio Spurs, con le sue prodezze sia offensive che difensive ha contribuito al raggiungimento di 1,47 miliardi di visualizzazioni che lo collocano al quarto posto, mentre al quinto posto si posiziona Nikola Jokić di Denver Nuggets con 1,20 miliardi di visualizzazioni, al sesto si trova Ja Morant dei Memphis Grizzlies con 1,09 miliardi di visualizzazioni e al settimo posto Shai Gilgeous-Alexander degli Oklahoma City Thunder che ha triplicato il numero totale di visualizzazioni rispetto alla scorsa stagione, raggiungendo 1,06 miliardi di visualizzazioni.
La classifica si conclude con Giannis Antetokounmpo, ala-pivot di Milwaukee Bucks all’ottavo posto (897 milioni di visualizzazioni), Anthony Edwards, guardia-ala di Minnesota Timberwolves (800 milioni di visualizzazioni) e Jayson Tatum ala di Boston Celtics (766 milioni di visualizzazioni).
Considerando che molti dei video in circolazione mostrano le partite che si sono svolte anche a inizio campionato, la qualità delle gesta degli atleti è stata la componente determinate del successo delle visualizzazioni, ma anche la curiosità del pubblico e il fattore novità hanno comunque inciso.