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Instagram testa i “Non mi piace” nei commenti, le traduzioni automatiche dei DM e altro

Il 2025 è entrato nel vivo sui social già da un po’ e non mancano le sorprese, anche in casa Instagram. Le novità di cui parlare sono tante e di segno diverso. Dal rinvio del lancio dell’app Edits, novità di cui abbiamo già parlato il mese scorso, fino ai test in corso, alcuni dei quali hanno suscitato grande attenzione, come quello relativo al tasto “Non mi piace” per i commenti.

In arrivo il tasto “Non mi piace” per i commenti su Instagram

Da anni si parla dell’opportunità o meno di inserire il tasto “Non mi piace” per post e commenti sulle piattaforme più popolari, a partire da Facebook ed Instagram. Tra indiscrezioni fondate e fake news, la questione per lungo tempo è caduta nel vuoto, per i rischi legati alla diffusione del cyberbullismo, dell’hate speech e della concorrenza sleale tra creator, proprio attraverso l’introduzione del tasto Non mi piace. Da qualche settimana, invece, la questione è tornata d’attualità, anche se in maniera più limitata.

Come? Dopo che alcuni utenti hanno notato un nuovo pulsante per votare i commenti Mi Piace/Non mi piace, è arrivata la conferma da parte di Meta. L’azienda ha confermato che sta testando un modo per segnalare se gli utenti non hanno gradito un commento o se comunque lo trovano irrilevante. La nuova funzionalità – se confermata con successiva release a livello globale – apparirà nei commenti sia dei post del feed che nei reels.

Il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha però precisato – in un post su Threads – che l’azienda non mostrerà il contatore relativo ai Non mi piace e nessuno saprà se hai votato negativamente un commento. Mosseri ha aggiunto che i Non mi piace conteranno soprattutto per la classificazione dei commenti, spostando verso il basso quelli meno apprezzati dagli utenti che hanno votato. “La nostra speranza è che ciò possa contribuire a rendere i commenti più ‘amichevoli’ su Instagram”, ha detto Mosseri.

Tradurre e programmare i messaggi: le novità DM di Instagram

Anche la sezione DM di Instagram diventa sempre più ricca e funzionale. Le nuove funzionalità, in questo caso, rendono la sezione DM più simile ai messaggi che possiamo inviare tramite smartphone e semplificano la gestione delle conversazioni. Il tutto senza dover cambiare app. Più nello specifico, Instagram sta gradualmente rilasciando a tutti gli utenti la possibilità di programmare i messaggi privati con un anticipo fino a 29 giorni e di tradurre i messaggi, in tempo reale, in ben 99 lingue diverse, direttamente all’interno della sezione DM.

Per tradurre un messaggio sarà sufficiente tenere il dito premuto sul riquadro con il testo e, subito dopo, selezionare l’opzione Traduci. Anche i messaggi privati hanno un’enorme importanza, sia nelle conversazioni da utente standard che nell’ambito di un’attività da content creator. Gli utenti possono ora fissare fino a tre messaggi a loro scelta in cima ai messaggi diretti.

Non è tutto: Instagram sta introducendo nuovi sticker musicali, che potrai inviare a chiunque nei messaggi diretti, permettendo di ascoltare e condividere la musica più trendy del momento direttamente dalla libreria musicale di Instagram, quindi senza uscire dall’app. Le chat di gruppo, infine, ora includono la possibilità di condividere dei codici QR unici, rendendo più semplice invitare altri singoli utenti in chat. All’utente invitato sarà sufficiente inquadrare il codice QR per avere accesso istantaneo alla chat.

Una app separata per i Reels e il rinvio di Edits

Accolti inizialmente con un po’ di scetticismo, i Reels di Instagram hanno gradualmente riscosso grande successo. Tutto ciò consolidando il format dei video brevi sui social, che ad oggi vede competere principalmente i Reels di Instagram (appunto) con i video di TikTok e gli Shorts di YouTube. Un successo tale da alimentare una delle indiscrezioni circolate nelle ultime settimane.

Instagram starebbe infatti considerando il lancio di una app separata solo per i video brevi, Reels, sfruttando il futuro incerto di TikTok negli Stati Uniti. L’obiettivo è fornire un’esperienza di scorrimento e fruizione video simile (in verticale). Meta (all’epoca Facebook) aveva già provato a lanciare – nel 2018 – una app standalone per la condivisione video autonoma, chiamata Lasso, sempre con l’obiettivo di competere con TikTok. Tuttavia, l’app non ha guadagnato molta trazione e la società l’ha successivamente chiusa.

Le nuove indiscrezioni sull’app Edits

Da settimane, poi, si parla del lancio della nuova app standalone per l’editing video, Edits, una mossa apparentemente volta ad acquisire una quota della base di utenti di CapCut, tool simile ma di proprietà della parent company di TikTok, ByteDance. Il lancio di Edits, molto atteso soprattutto dai content creator, è stato inizialmente annunciato per il 13 marzo 2025 e poi rinviato di qualche settimana.

Intanto, però, sono arrivate nuove indiscrezioni circa le tante funzionalità che questo tool offrirà agli utenti. Alcune di queste, però, non saranno disponibili immediatamente al momento del rilascio. Ad esempio, la possibilità di gestire più progetti video contemporaneamente, tramite la scheda “Progetti”, che consente un facile accesso e organizzazione dei file.

Inoltre, l’app offrirà uno strumento di modifica “Ritagli”, pensato per isolare elementi specifici all’interno di qualsiasi clip, rendendo più intuitivo il processo di editing. Instagram ha anche introdotto un nuovo tag chiamato “Realizzato con modifiche”, che verrà visualizzato sui video editati con Edits e pubblicati su Instagram. Oltre a queste novità, Edits integrerà alcune delle funzionalità già annunciate, tra cui: modifica dello sfondo generata dall’AI; animazione di immagini fisse; strumenti di collaborazione.

Statistiche aggiornate su Instagram

È importante essere sempre aggiornati sulle nuove funzionalità di Instagram, visto che le ultime statistiche disponibili mostrano quanto sia importante questa piattaforma nell’ecosistema social. Iniziamo dagli utenti unici mensili: sono più di 2 miliardi a livello globale. Anche se Facebook ha 3 miliardi di utenti unici mensili, per Instagram si tratta comunque di un numero impressionante.

Un miliardo di utenti Instagram, dunque la metà, interagisce almeno una volta al giorno con un brand presente sulla piattaforma. Tra gli utenti unici nel totale, gli uomini sono in leggera maggioranza rispetto alle donne e più del 60% degli utenti appartengono alle generazioni Z e Millennial. Nell’ultimo anno, infine, la reach relativa alle Stories ha premiato soprattutto i piccoli brand.

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