I social media hanno un ruolo sempre più centrale nelle nostre vite. Già da qualche anno non rappresentano solo un luogo virtuale per lo svago e la socializzazione, ma anche un importante strumento per cercare lavoro, per rimanere informati su ciò che accade nel mondo e per fare acquisti.
Social commerce: che cos’è e in cosa consiste?
Il social commerce risponde proprio a questa esigenza. Rappresenta, infatti, la possibilità di acquistare beni e servizi attraverso le piattaforme più popolari (Facebook, Instagram, TikTok…), che oggi sono a tutti gli effetti delle vetrine digitali in grado di aumentare l’appeal di un prodotto. Per le aziende, il social commerce è un’opportunità da non perdere per incrementare sia le vendite che brand awareness e brand reputation. Dopo il boom registrato durante la pandemia, più di un consumatore su tre ha dichiarato di continuare a trarre ispirazione per lo shopping da Facebook, Instagram, TikTok e WhatsApp.
Per tutti quei brand che hanno già un negozio online, il social commerce costituisce il complemento ideale, in grado di integrarsi perfettamente in una più ampia strategia di marketing. Questa innovazione rappresenta un win-win per tutti. A tutti noi, almeno una volta, è capitato di vedere un prodotto interessante sui social, per poi pensare “dopo devo ricordarmi di visitare quel sito” o “magari più in là lo compro”. Peccato, poi, che questi pensieri non si siano trasformati in azioni concrete, cioè in acquisti. Il social commerce, invece, consente di passare subito allo step finale, mantenendo alta l’attenzione sul prodotto che ci interessa.
Social commerce in Italia
In base alle previsioni elaborate da Statista, il valore delle vendite attraverso il social commerce, a livello globale, raggiungerà all’incirca i 2,9 trilioni di dollari entro il 2026. Più in particolare, fino al 2025 la previsione di crescita è, in media, di circa 200-300 miliardi all’anno. L’aumento più significativo si avrà tra il 2025 e il 2028, con un incremento di circa 500 miliardi nel 2026, 600 miliardi nel 2027 e infine di altri 700 miliardi nel 2028. La classifica dei Paesi in cui il social commerce è e sarà sempre più diffuso vede in testa i Paesi asiatici, seguiti da USA, Australia, Canada, Russia, Brasile e poi da un blocco di Stati in cui più di 1 consumatore su 5 compra sui social. Il gruppo in questione è formato da Regno Unito, Francia, Italia, Spagna e Messico.
Più nel dettaglio, gli italiani sono ben predisposti verso il social commerce, come evidenzia una ricerca condotta lo scorso anno da GroupM Italy. Circa un utente di social network su due, infatti, è già interessato alla possibilità di concludere un acquisto direttamente all’interno della piattaforma, con preferenze spiccate per abbigliamento, libri e cosmetici. Come già detto, un’opportunità da non perdere soprattutto per chi ha come principale target clienti i Millennials e la Gen Z.
Vantaggi social commerce
Questa autentica rivoluzione nel modo di fare acquisti presenta degli indubbi vantaggi per chi sceglie questi canali come vetrina. Il primo è la diminuzione dell’abbandono nel processo di check-out. Se ai clienti viene offerta la possibilità di rimanere sulle loro piattaforme social preferite per acquistare un prodotto, sarà molto più probabile che completino il processo senza avere ripensamenti. Del resto, per cambiare idea, ci sono comunque i passaggi intermedi tra il post e il tasto Conferma/Completa l’ordine.
Gli acquisti in-app, inoltre, contribuiscono a far aumentare – e non di poco – il tasso di engagement sul profilo aziendale. Non meno importante è la raccolta di dati utili. Le informazioni che potrai ricavare dai social media sui nuovi clienti sono uno degli aspetti più importanti del social commerce. Ottenere dati precisi e attendibili come le città in cui si trovano i nuovi clienti, la fascia d’età e i giorni e gli orari in cui sono più attivi sulla piattaforma social aiuterà sicuramente a incrementare le vendite.
Come vendere sui social?
Creare un Facebook Shop è l’opzione migliore per vendere sul social di Menlo Park. Questa funzionalità consente di creare una vetrina di prodotti acquistabili direttamente sulla piattaforma oppure sul sito web del negozio. Per aprire un Facebook Shop devi innanzitutto creare una pagina Facebook (pubblica) del tuo negozio e collegarla a Business Manager. Vai su Gestore delle vendite, clicca prima su “Inizia” e successivamente su “Crea uno shop”. Scegli se vendere solo su Facebook, solo su Instagram o su entrambe le piattaforme.
Fatto ciò, dovrai creare manualmente il catalogo prodotti oppure, se hai già un e-commerce, importarlo automaticamente. I passaggi finali sono la configurazione delle opzioni di spedizione e l’apertura del tuo shop virtuale (cliccando su Pubblica). In questo modo potrai subito iniziare a vendere. Inoltre potrai utilizzare Facebook Messenger per gestire il servizio clienti. Ricorda che, se non hai già un negozio con cui vendere online, creare manualmente il catalogo prodotti potrebbe essere un’operazione lunga e complessa. In alternativa, ci sono strumenti come Shopify che consentono di importare il catalogo con pochi clic e gestire le vendite attraverso una dashboard centralizzata.
Instagram e TikTok per social commerce
Non è tutto. Per vendere su Instagram, infatti, devi avere un account aziendale e collegarlo a Facebook (dove intanto avrai caricato il catalogo prodotti). Il passaggio successivo è richiedere l’abilitazione per Instagram Shopping. Una volta ricevuta l’autorizzazione, potrai taggare i prodotti e iniziare a vendere. I prodotti, segnalati direttamente all’interno dei post, utilizzano dei tag che indirizzano gli utenti interessati a una pagina di check-out. Anche TikTok, infine, offre una serie di funzioni per lo shopping sull’app. Non tutte, al momento, sono disponibili in Italia.
Tra le funzionalità più interessanti ci sono ad esempio le esperienze di live shopping, che consentono ai creator di organizzare delle dirette video per mostrare i prodotti che gli spettatori possono acquistare in tempo reale. Se sei un creator e ti interessa accedere a questa funzionalità, dovrai dimostrare di avere almeno 18 anni, più di mille follower e aver postato almeno un video, sulla piattaforma, nell’ultimo mese. Per i brand, invece, il modo migliore per vendere su TikTok è aprire un negozio online e sincronizzare il catalogo con l’app. Al di là dei passaggi di natura tecnica, per vendere sui social media è fondamentale creare un rapporto di fiducia con i follower e offrire loro, costantemente, contenuti di alta qualità.