Gli strumenti basati su intelligenza artificiale stanno sempre più diventando parte integrante delle nostre attività quotidiane. Non più app misteriose, ma validi alleati sia nel lavoro che nella vita sociale di ognuno di noi. Il lancio di ChatGPT alla fine del 2022 ha segnato l’inizio della rivoluzione AI, ma l’adozione diffusa di ChatGPT, Copilot, Gemini & Co. è davvero decollata nel 2024. E un ulteriore passo in avanti ci sarà nel 2025. Le piattaforme social e i marketer stanno abbracciando ovunque questa rivoluzione per semplificare la creazione di contenuti, ispirare e migliorare ogni fase del processo creativo e lavorativo. Il nuovo anno è iniziato da poche settimane e già si registrano novità molto interessanti.
Social media AI: gli smart glasses Ray-Ban di Meta
Gli occhiali smart Ray-Ban Meta di Meta – ad esempio – diventano un accessorio sempre più performante, grazie ai nuovi aggiornamenti basati proprio sull’AI. Tra questi, la possibilità di avere una conversazione continua con l’assistente AI di Meta e tradurre in tempo reale tra diverse lingue. Gli utenti in USA e Canada possono già ora scaricare il firmware v11 che introduce la “live AI”, permettendo di conversare continuamente con Meta AI senza dover pronunciare la frase di attivazione “Hey, Meta”.
Inoltre, è possibile porre delle domande su ciò che l’utente vede in tempo reale durante il video in diretta. L’AI dal vivo, dunque, funziona anche con i video in tempo reale, una delle funzionalità più attese. Gli utenti possono fare domande su ciò che visualizzano, ad esempio cosa c’è nei dintorni del loro quartiere. Questa novità nasce come risposta alle modalità avanzate audio-video sia di OpenAI che al progetto Astra di Google.
Questa tecnologia, più nel dettaglio, consente all’AI di Meta di rispondere a domande di vario genere su ciò che è visibile attraverso la fotocamera frontale degli occhiali. Un aggiornamento importante per chi, ad esempio, ama fare delle dirette sui social: dalla passeggiata col cane alle live in occasione di eventi speciali. Meta diventa così uno dei primi colossi tecnologici a portare sul mercato i video AI in tempo reale su occhiali smart. Anche Google aveva dichiarato di voler lanciare sul mercato degli occhiali AR con funzionalità simili, ma l’azienda non ha ancora fissato una tempistica concreta.
TikTok Symphony AI per la Gen Z
Passiamo a TikTok, piattaforma molto amata dai più giovani, con Gen Z e Alpha in testa. L’innovazione creativa è da sempre al centro dell’esperienza TikTok. Dall’uso dell’AI per la creazione di script con Symphony Assistant alla sperimentazione di nuovi formati come gli Image Ads, i brand hanno ora a disposizione nuovi strumenti per creare contenuti coinvolgenti e rimanere al passo con le tendenze in continua evoluzione.
Gli utenti di TikTok – evidenzia la stessa piattaforma in un recente report sulle tendenze per il 2025 – hanno una probabilità 1,4 volte maggiore rispetto agli utenti di altri social network di accogliere l’AI generativa negli annunci, evidenziando questo crescente entusiasmo. Il 76% degli utenti TikTok, inoltre, apprezza la visualizzazione di un mix di immagini e video negli annunci. L’ascolto attivo del feedback della community, incoraggiato dal 68% degli utenti, e strumenti come Insights Spotlight permettono infine ai brand di innovare insieme ai consumatori, trasformandoli da semplici spettatori a protagonisti nello sviluppo del prodotto e nello storytelling.
Social media e AI: motori di ricerca e intelligenza artificiale
Qual è la prima cosa che fai quando cerchi la migliore pizzeria in città? Per un numero crescente di persone, la risposta non è ‘cercare su Google’. Invece, si rivolgono a TikTok, Instagram e a strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT. I social media e l’AI stanno dunque diventando dei motori di ricerca paralleli, con le giovani generazioni che – anche in questo caso – guidano il cambiamento. Un sondaggio di ExpressVPN su 4.000 persone negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania lo conferma.
Se è vero che Google mantiene ancora oggi la sua posizione dominante, i più giovani stanno abbracciando i social media e l’AI per tutto, dalle raccomandazioni sui ristoranti alla ricerca sui consigli per risolvere problemi. La survey di ExpressVPN rivela un chiaro divide generazionale riguardo alle piattaforme utilizzate per cercare informazioni. Mentre la popolarità di TikTok cresce vertiginosamente tra gli utenti più giovani, le generazioni più anziane e alcuni gruppi demografici continuano a rivolgersi a Facebook per la sua affidabilità e una community più rassicurante.
La survey di ExpressVPN
I social media non sono le uniche piattaforme che sfidano il dominio di Google. Strumenti basati sull’intelligenza artificiale come ChatGPT e Gemini stanno rapidamente diventando la scelta preferita per ricerche complesse, personalizzate o conversazionali. Questi strumenti offrono ciò che amiamo dell’approccio interattivo dei social media e lo raffinano con risposte su misura e – se i prompt utilizzati sono precisi e corretti – anche più approfondite.
Per le generazioni più giovani, gli strumenti di intelligenza artificiale sono già un punto di riferimento da almeno un anno. L’80% della Gen Z (giovani intervistati tra i 18 e i 26 anni) ha utilizzato piattaforme come ChatGPT, con il 30% che si caratterizza per un uso più frequente. Seguono i Millennial, con il 73% dei giovani tra i 27 e i 34 anni che incorporano l’AI nelle loro abitudini di ricerca. Questi strumenti si allineano perfettamente con ciò che gli utenti più giovani desiderano: risposte rapide, conversazionali e adattabili.
Che si tratti di approfondire un argomento complesso, risolvere problemi tecnici o cercare consigli personalizzati, l’AI fornisce ciò che la ricerca tradizionale spesso non riesce a offrire. Che si tratti di social media o di strumenti basati su intelligenza artificiale, ovviamente i rischi non mancano: dai bias cognitivi alle “allucinazioni”, dalla diffusione di fake news ai contenuti basati su odio, razzismo, violenza o cospirazionismo.
Grok di X: aggiornamenti e release dell’app standalone
Nell’ultimo anno, infine, si è parlato molto di Grok, tool AI di X/Twitter nato un po’ in sordina e inizialmente disponibile solo per gli abbonati Premium. Il salto di qualità è arrivato nelle ultime settimane. Non solo Grok è ora disponibile gratuitamente per tutti gli utenti della piattaforma. Grok, già integrato nell’app X, oggi è anche disponibile come app autonoma.
Analogamente alla versione presente come scheda sulla piattaforma ex Twitter, la nuova app standalone Grok può essere utilizzata per generare immagini, riassumere testi, rispondere a domande e altro ancora, con un tono conversazionale che xAI, il creatore dell’assistente AI, definisce “divertente e coinvolgente”. L’app è stata testata inizialmente da un numero limitato di utenti lo scorso dicembre.