Per chi ama la mixology un cocktail non rappresenta solo una mera consumazione ma evoca sapori, tradizioni e il piacere di provare un’esperienza diversa. Ormai le bevande alcoliche sono entrate nella vita sociale di tutti, basti pensare al Cosmpolitan, drink preferito di Carrie Bradshaw, personaggio protagonista di Sex and the city interpretato da Sarah Jessica Parker.
Oggi Facebook, Instagram e Tiktok influenzano le decisioni degli avventori, siano essi clienti frequenti o clienti occasionali oppure amanti degli alcolici o amanti degli analcolici. Secondo un sondaggio di Nielsen Iq, il 23% degli italiani ha deciso di partecipare al dry january (tradotto in italiano gennaio morbido, pratica che consiste nel trascorrere un mese senza alcool per riprendersi dalle esagerazioni delle feste di Natale) per influenza dei social-media. Per quanto riguarda il dato internazionale, il 66% dei consumatori ha dichiarato di aver acquistato una bevanda o un alimento dopo averlo visto sui social-media o online e il 39% dei frequentatori di pub e discoteche basa la propria scelta di bevande su ciò che apparirà bene sulle proprie piattaforme social preferite. L’interazione non si ferma all’offerta, dato che i consumatori vogliono anche che le loro bevande forniscano la massima approvazione sui post.
Una delle bevande che nell’ultimo anno è stata assai richiesta è la Margarita, dopo che tanti content-creator hanno realizzato video e foto sul famoso cocktail messicano. Anche i proprietari e i gestori di bar ritengono i social importanti per la loro attività, con il 42% di essi che pensa che un brand con un forte impatto sui principali canali sia una delle chiavi vincenti per avere nuovi clienti, aumentare la risonanza del proprio nome e migliorare la qualità dei propri prodotti. Per il 35% degli addetti ai lavori le immagini sono la chiave del successo.
Dalla tv ai canli social: i successi delle bartender di Spirits e di Patrick Pistolesi
Dunque i social-media rappresentano degli strumenti in grado di aumentare la visibilità di qualsiasi barista, sia proprietario o dipendente di un locale.
Dal 2016 su Gambero Rosso Chanel va in onda il programma Spirits, I maestri del cocktail, condotto da Massimo D’Addezio e a cui partecipano due bariste, Giulia Castellucci e Solomiya Grytsyshyn.
Giulia Castellucci, comproprietaria del pub Dude a Roma, sul proprio account Istagram condivide video sulla preparazione delle bevande. Buona parte dei suoi post portano il tag del pub Dude e, anche se sono relativamente vecchi (il più recente è del 25 gennaio), vengono comunque apprezzati.
Anche 𝚂olomiya Grysyshyn pubblica contenuti con i tag dei bar in cui lavora ma, diversamente da Giulia Castellucci, di recente è diventata ambassador di Hendrick’s gin e quindi dedica buona parte dei suoi post anche al marchio.
Restando sui canali satellitari, nell’estate del 2024 su Sky Uno è andato in onda Cocktail Tour. L’arte dell’aperitivo italiano, programma itinerante sui cocktal condotto da Patrick Pistolesi, fondatore del Drink Kong di Roma (21esimo miglior cocktail bar del mondo e primo d’Italia secondo i World’s 50 Best Bars. Sui social-media il canale in cui è più attivo è Instagram, dove si possono vedere post sui di altre persone che lo taggano.
I successi internazionali dei bartender
Oggi la mixology ha assunto una caratura sempre più intenzionale, sia per il boom dei contenuti online sia perché sempre più persone acquistano prodotti di importazione a prezzi accessibili. In questo senso i contenuti in lingua inglese riescono a catturare l’attenzione di utenti di tutti i paesi.
Un esempio riguarda Lorenzo Antinori, che a Hong Kong ha aperto il bar Leone e che con i suoi servizi ha raggiunto la prima posizione nella classifica The World 50 Best Bar Asia. Il suo locale presenta un’atmosfera nostalgica e guardando fra le sedie e i tavolini si possono vedere oggetti che richiamano ai bei tempi andati come delle immagini della squadra della Roma, foto di icone come Raffaella Carrà e una lavagna con le lettere magnetiche . Così sui social-media ha trasportato gli elementi più rappresentativi dello stile italiano, realizzando contenuti che piacciono sia agli italiani lontani dalla loro casa che agli stranieri amanti del bon-vivre. I contenuti di Lorenzo Antinori hanno a che fare sia con la messa a punto del cibo e delle bevande, con le iniziative del Bar Leone e con le serate. Ad esempio per la condivisione della scelta del Negroni, oltre a mettere un video sulla preparazione ha messo delle foto delle foto dei bicchieri sui tavoli e una foto di Silvester Stallone con la tuta della Ferrari.
Proprio perché il bere rappresenta un’esperienza che va oltre la bevuta, anche Remy Savage, eletto Miglior bar tender del mondo, sui propri account social condivide post che raccontano il mondo del beverage a 360 gradi. Il suo ultimo post su Instagram è dedicato al drink Kazimir .
Massimiliano Mattone e i drink rivisitati con il caffè
Ma i drink non si preparano solo con ingredienti alcolici ma anche con materie più semplice come il caffè e proprio sulle macchine e sulle caffettiere Massimiliano Mattone, formatore di baristi, ha basato la propria attività professionale e social. Sul proprio account Tiktok pubblica video in cui prepara dei cocktail che hanno come ingrediente protagonista il caffè e nel 2023 ha lanciato una rubrica e, nonostante siano passati due anni dall’ultima pubblicazione, i suoi video continuano a essere visti da molte persone. La sua attività social è proseguita con altri contenuti attinenti al caffè come la scelta delle tazzine o sulla scelta tra moka e macchine a cialde.
Il suo stile è colloquiale e simpatico, tanto che come soprannome ha scelto Il barista di casa, che poi è anche il titolo del suo libro. Sui suoi account si possono trovare anche foto legate alla sua vita privata, come nei momenti in si torva in viaggio con la sua fidanzata o con la sua famiglia. Come nel lavoro, anche nei social la miscelazione rappresenta la propria cifra stilistica, in questo caso gli ingrediente sono la competenza e la simpatia.
Così, anche la comunicazione social rappresenta una componente di primo piano nel raccolto della mixology e se da alcuni libri si possono apprendere le ricette e la Storia dei cocktail, sui social media si può scoprire le personalità dei baristi e vederli sotto aspetti diversi che vanno oltre alla loro sfera professionale.