“Non si può interrompere un’emozione” è una celebre frase pronunciata dal regista italiano Federico Fellini, contrario alle interruzioni pubblicitarie previste dalla tv commerciale all’interno della messa in onda dei film.
Da quando Fellini ha provato ad arginare l’invasione pubblicitaria ad oggi il mercato dei media è molto cambiato.
Le interruzioni pubblicitarie
La nuova fase ci riporta al malessere del regista. Dopo anni vissuti credendo che un abbonamento piccolo ci avrebbe evitato di essere disturbarti durante la visione di un film o di una serie è iniziato il tempo della presenza pubblicitaria anche in spazi sprovvisti fino ad oggi.
Abbonamento più economico grazie alla pubblicità
È di queste settimane la decisione di Netflix di prevedere un nuovo pacchetto di abbonamento, con un importo inferiore alle attuali opzioni grazie alla pubblicità.
Il colosso dello streaming vuole evitare di ritrovarsi nella stessa situazione di Amazon Prime Video che ha aumentato, in taluni paesi del 40%, l’importo del proprio abbonamento.
Apple
Qualcosa di analogo sta accadendo anche in casa Apple che è pronta a inserire degli annunci pubblicitari nel proprio store.
La notizia è stata scovata da 9to5Mac e riguarda la volontà da parte di Apple di introdurre un nuovo slot che mostrerà messaggi pubblicitari nella pagina principale di App Store, in aggiunta a quelli che vengono già mostrati nei risultati e nella pagina di ricerca.
Non pubblicità casuali ma pertinenti
Apple ha già confermato che anche il nuovo slot continuerà a mostrare annunci tutto sommato pertinenti allo store, visto che si tratta di suggerimenti riguardanti le applicazioni presenti nello stesso e non di pubblicità casuali che indirizzano l’utente su siti web o altri portali esterni. Al momento non ci sono informazioni riguardo le tempistiche dell’attivazione del nuovo banner pubblicitario, ma la casa di Cupertino suggerisce che dovrebbe arrivare molto presto.