Genova capitale dell’influencer marketing per un weekend. Saranno due giornate davvero intense – l’1 e il 2 aprile – quelle che vivranno i 100 creator coinvolti nella convention di C-Factor. Un evento davvero speciale, all’insegna del confronto, della formazione e del team building.
Il programma della convention dedicata agli influencer
Se nelle prossime settimane i vostri feed Instagram e TikTok pulluleranno di video e foto che avranno come protagonisti pesci, cetacei e altre specie marine, non preoccupatevi. Suggestiva location della convention, infatti, è una delle principali attrazioni del capoluogo ligure: l’Acquario di Genova. Per C-Factor, agenzia di talent management e ramo d’azienda di GGallery, quella in programma tra qualche giorno è la quarta convention. La scelta non è casuale: è proprio a Genova, infatti, che l’agenzia ha la sua sede principale. Se la convention del 2022 si chiusa con oltre 15 milioni di visualizzazioni online, l’obiettivo per il 2023 è arrivare a quota 20 milioni e le premesse ci sono tutte.
Influenxer è tra i media partner dell’evento, evento che ha un programma davvero intenso e interessante. La convention prenderà il via la mattina di sabato 1 aprile con una masterclass dedicata al variegato universo dei social media e, ovviamente, all’influencer marketing. A dare il benvenuto ai creator sarà il padrone di casa e presidente di Costa Edutainment, Beppe Costa. Seguiranno gli interventi dei collaboratori di alcune grandi agenzie di comunicazione (tra cui Setonix, Zelo e Realz) ed esperti di influencer marketing. A rappresentare Influenxer (Setonix) sarà il talent manager Giovanni Molaschi, con uno speech dal titolo “Una semplice domanda: chi è oggi un influencer”.
Leggi qui per scoprire chi è il talent manager, cosa fa e come ci si diventa.

Giovani promesse della creator economy alla scoperta di Genova
Altrettanto interessante sarà il prosieguo della giornata. Nel primo pomeriggio i creator avranno infatti la possibilità di esplorare il Bigo e la Biosfera, due tra le attrazioni più conosciute del Porto Antico. I talent del settore kids & family visiteranno anche la Città dei bambini e dei ragazzi, mostrando ai loro follower la nuova sede, inaugurata lo scorso dicembre. Un modo per dare risalto alle attrazioni turistiche e culturali della città. Nel tardo pomeriggio l’Acquario di Genova offrirà agli influencer una visita privata tra gli ambienti e le vasche: gli addetti ai lavori sveleranno agli ospiti alcuni segreti dell’Acquario.
In serata, infine, spazio ad abiti lunghi e completi eleganti per la serata di gala targata C-Factor. Gli influencer ceneranno in una splendida sala circondata dalla vasca dei delfini e riceveranno il saluto istituzionale del sindaco di Genova, Marco Bucci, e dei rappresentanti di Regione Liguria. Appendice conclusiva dell’evento domenica mattina, con una visita guidata della città. L’adesione all’evento C-Factor rientra in un percorso che l’Acquario di Genova ha già intrapreso da qualche anno e che vede nell’ingaggio di influencer, sia su scala nazionale che a livello locale, attraverso diversi network di micro-influencer, una leva fondamentale di comunicazione e storytelling.
Il presente e il futuro dell’influencer marketing secondo C-Factor
A nemmeno due anni dalla sua nascita, come ramo di azienda dell’agenzia GGallery, C-Factor può già vantare numerose collaborazioni con aziende italiane e internazionali. Gli oltre 200 talenti sotto contratto – tra influencer e micro-influencer – sono tutti caratterizzati da sensibilità e specializzazioni molto verticali. Gli argomenti trattati sui social sono davvero diversi tra loro: dalla chimica agli scherzi, dalla medicina alla moda, dal make-up a temi di grande impatto sociale come la disabilità, l’anoressia o il cambio di genere.
Giovani protagonisti della creator economy a cui C-Factor offre formazione, consulenza e brainstorming, in collaborazione con le principali agenzie di comunicazione, per analizzare e comprendere i bisogni del pubblico, delle singole aziende e del mercato più in generale. Essere sempre più inclusivi – come richiede questo momento storico di grande cambiamento – è l’obiettivo dichiarato. “Cerchiamo personaggi con una storia particolare da raccontare – evidenzia Paolo Macrì, presidente di GGallery Group e co-fondatore di C-Factor -. Per noi è fondamentale che si tratti di personaggi in grado di comprendere quanto sia importante la comunicazione e le responsabilità che hanno nei confronti di chi li segue”.

Chi sono gli influencer oggi in Italia
Attualmente sono più di 350mila gli influencer e content creator professionisti in Italia. Questa figura professionale comprende sia i nano influencer che le cosiddette celebrity. Attorno ai creator, poi, ruotano numerose figure di supporto, che corrispondono all’incirca a 150mila posti di lavoro. Un ecosistema che include social media manager, agenzie di talent management fino ai centri media, per arrivare agli staff marketing dei brand che contattano gli influencer per sponsorizzare i loro prodotti. Un vero e proprio settore industriale, anche se dematerializzato, che genera un giro d’affari – in costante crescita – che supera i 300 milioni di euro.
Le piattaforme social attraverso le quali è possibile guadagnare di più sono YouTube, Instagram e TikTok. Il range dei compensi è davvero ampio. Si va dai 100-250 euro per un post su Instagram, pubblicato da un nano-influencer (5k – 10k follower) con un engagement medio del 4,5%, fino agli 80.000 euro per un singolo video su YouTube, pubblicato da una celebrity (più di un milione di follower) con un engagement medio del 4,0%. Gli argomenti che risultano più performanti in termini di interazioni e follower sono da anni la moda, il food e i viaggi, ma sono in crescita anche i contenuti relativi ad economia e finanza. Sempre più attenzione, poi, riscuotono anche i virtual influencer, personaggi fatti di soli pixel ma immersi nella realtà quotidiana di tutti noi.
I trend dell’influencer marketing per il 2023
Ovviamente buona parte dei creator aspira allo status di celebrity. Tuttavia, tra le tendenze dell’influencer marketing per il 2023, secondo l’Influencer Marketing Hub, c’è il proprio il crescente ricorso ai micro-influencer. Hanno meno follower ma, oltre ad essere spesso più specializzati su un singolo tema o territorio, hanno tassi di engagement e conversioni più elevati. Altre due parole chiave per il 2023 sono autenticità e sostenibilità.
L’autenticità è riferita non solo ai valori espressi attraverso una campagna di influencer marketing, ma anche alla necessità di lasciare liberi gli influencer di creare i contenuti più adatti per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Il tema della sostenibilità economica e ambientale, infine, sarà sempre più protagonista, nei prossimi anni e in tutte le sue declinazioni, sulle piattaforme social.