Le study influencer stanno spopolando sui social e aiutano realmente i proprio follower nello studio ed affrontare l’università. Una di queste è proprio Chiara.
Chiara su Instagram @biology.study.gram è una studentessa di Scienze Biologiche appassionata di biologia e di caffè. A seguirla ci sono 10300 follower che apprezzano i suoi contenuti e i suoi post di incoraggiamento, perché le difficoltà nello studio le incontriamo tutti, ma è possibile superarle.
L’abbiamo intervistata ed ecco cosa ci ha raccontato.

Chiara la tua pagina Instagram è nata poco più di un anno fa e hai già superato i 10mila follower, da studentessa a creator: raccontaci perché e com’è nata la tua avventura su Instagram
È nata un po’ per caso, non avevo un obiettivo. L’idea mi è balzata in mente un pomeriggio, volevo parlare e condividere il mio percorso di studi (compreso di ansia e paura), ma avevo paura che facendolo sul mio profilo personale avrei solo annoiato chi mi seguiva. Inizialmente ho raccontato l’idea a una mia amica, che mi ha risposto che andava bene, ma magari di aspettare per farlo. Ricordo che dopo cinque minuti le scrissi dicendole che avevo creato l’account. Il resto si è venuto a formare dopo. Il mio obiettivo si è poi rivelato essere il più sincera possibile con i miei followers e dire che il fallimento è una parte integrante delle nostre vite.
Quale tipologia di contenuti è quella più apprezzata dalla tua community?
I video motivazionali. Molte volte mi scrivono dicendo che era stata una giornata no, ma rivedendo i miei reels motivazionali, hanno ripreso la grinta e la voglia di andare avanti. Grazie a questi messaggi mi rendo conto che ciò che porto su questa pagina sta avendo un senso. Questo non può che rendermi felicissima.
A differenza di altri profili di study influencer nel tuo feed ci sono anche contenuti di divulgazione scientifica, un argomento in crescita sui social, raccontaci perché e in che modo lo tratti.
Succede che mentre studio incappo in delle piccole curiosità, cose che magari non diamo molto per scontato nella vita quotidiana. Mi piace poter condividere queste piccole informazioni nelle storie. Recentemente ho avuto il piacere di entrare a far parte del gruppo di BM. Innovation, gestito da ragazzi e ragazze giovanissimi e talentuosi. Mi piace poter fare divulgazione scientifica perché cosí la scienza è davvero accessibile a tutti, e si imparano delle cose nuove.
Oltre a questi contenuti ce ne sono molti motivazionali, hai anche pubblicato le tue giornate no, quanto è importante oggi secondo te sui social sfatare il mito della perfezione?
La mia adolescenza è divisa in due parti: una prima parte quando non c’era ancora il boom dei social network, mentre nella seconda i social avevano preso possesso delle nostre vite. Mi sono resa conto, seppur tardi, di come vedendo i video/foto di altre influencer sui social, mi sentivo in difetto. Perché non ero come loro. Non avevo il fisico perfetto, la scrivania aesthetic, i capelli sempre ordinati, i voti perfetti. Il contrario di tutto ciò.
In questo periodo in cui i social network stanno prendendo il sopravvento su di noi, è importante ricordare che siamo esseri umani. Sbagliare va bene, non siamo perfetti.
Le study influencer cercano anche di rendere lo studio più bello e più gestibile come carico mentale, qual è il messaggio principale che condividi quotidianamente con la tua community?
Il messaggio che condivido è che ognuno di noi è diverso, per questo motivo faremo e penseremo in modo diverso. Non bisogna mai compararsi con gli altri, se non con se stessi.