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“Professione creator” l’evento dedicato alle nuove professioni del web

Giovedì 25 gennaio si è svolto presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati l’evento “Professione Creator: un quadro normativo e socio-economico per l’Italia” su iniziativa dell’Associazione AssoInfluencer e dell’On. Giulia Pastorella, di Azione. L’incontro ha aperto un dibattito tra politica, istituzioni e operatori del settore (influencer e content creator) su questa professione emergente, le sue regole e il valore che apporta all’economia del Paese.

La politica incontra l’influencer economy in Parlamento

A margine del panel che ha visto protagonisti sei parlamentari, esponenti di tutti gli schieramenti politici, l’On. Pastorella ha dichiarato: “Quello dei creator e degli influencer è un settore professionale che ha bisogno di ascolto e di attenzione delle istituzioni per poter crescere e funzionare correttamente. Ho voluto fortemente l’evento di oggi e sono felice che siamo riusciti a creare un’opportunità di
confronto tra gli addetti ai lavori e la politica, facendo così emergere le aree su cui intervenire. Speriamo che sia l’inizio di un percorso serio e di dialogo tra noi parlamentari”.

Auspica un confronto anche l’On. Chiara Gribaudo, vicepresidente del PD: “Leggeremo con attenzione il testo proposto dal Governo, ma non possiamo accettare la logica di leggi nate contra personam. Il tavolo tecnico istituito dalle nuove linee guida e il Parlamento sono certamente i luoghi più adatti per un confronto sui possibili avanzamenti della regolamentazione, che equilibri trasparenza e flessibilità di un mercato in continua evoluzione”. Una sfida che anche dalla maggioranza viene considerata cruciale, come ha dichiarato il leghista On. Giulio Centemero.

A ricordare l’impegno profuso dalla politica è intervenuta l’On. Valentina Barzotti del Movimento 5 Stelle: “Prima di tutto la politica deve saper ascoltare con curiosità e senza pregiudizi: da qui è nata la prima indagine conoscitiva sulla materia che abbiamo concluso nel marzo del 2022 in Commissione Lavoro. Ma bisogna anche saper dare risposte: per questo da parte nostra abbiamo emanato l’art 27 della legge 118 del 22 agosto 2022 che prevede una delega che permette al governo di intervenire sul tema”.

La partecipazione del Governo

All’evento hanno partecipato due membri del Governo. In apertura il sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Sen. Alessio Butti ha dichiarato: “Gli influencer svolgono una forma di attività commerciale che richiede un approccio responsabile e trasparente. La questione non è meramente regolatoria, ma anche culturale, e deve essere affrontata insieme a tutti gli stakeholder, considerando le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale”. Sugli aspetti giuslavoristici è intervenuto il Sottosegretario del Mimit On. Massimo Bitonci che nel suo intervento di chiusura ha parlato dell’impegno del suo ministero: “Il content creator è una nuova professione, che va regolamentata attraverso un quadro normativo che permetta al settore, web e social media, di operare nel campo in modo definito, consapevole, professionale, garantendo nel contempo la tutela e trasparenza, nei contenuti, dei giovani e dei consumatori”.

Le figure professionali

Tra i relatori erano presenti anche altre figure istituzionali, come il Commissario dell’AGCOM Massimiliano Capitanio e Iside Castagnola del Comitato Media e Minori del MIMIT, che si sono confrontati con diversi stakeholder durante il secondo panel dedicato all’etica nei social media. In particolare, intervenendo con un commento sulle linee guida recentemente emanate da AGCOM sul tema, Massimiliano Capitanio ha spiegato: “L’emanazione delle Linee guida da parte di Agcom è anzitutto una forma di tutela e di riconoscimento di queste nuove professionalità emerse negli ultimi anni grazie ai social media”. Massimiliano Dona, in qualità Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha invece sottolineato l’impatto che i contenuti social possono avere sui fruitori, specialmente quelli più giovani: “Prendersi cura dei social media è un investimento nella crescita delle generazioni future: senza dubbio serve investire nella consapevolezza dei consumatori, ma anche valorizzare i contenuti ad alto impatto sociale che già popolano il web”.

Anna Rita Fioroni, Presidente di Confcommercio Professioni, ha portato il punto di vista dei lavoratori del settore e sulla necessità di tutelarne gli interessi al pari di tutti gli altri professionisti: “Come accade per le altre professioni, anche per gli influencer si ravvisa la necessità di una riconoscibilità legata a criteri di trasparenza che aiutino il mercato ed il consumatore a fare le giuste scelte in senso qualitativo. In questo senso, riguardo agli obiettivi del tavolo di lavoro AGCOM sulle previsioni del Testo Unico dei servizi media audiovisivi, le associazioni legge 4 come AssoInfluencer svolgono un ruolo fondamentale. Allo stesso tempo, però, esse rappresentano le istanze di tutela degli associati, che hanno comunque il diritto di essere identificati sulla base di parametri qualitativi coerenti con il mercato e correlati a compensi adeguati.”

La conclusione

In chiusura Jacopo Ierussi, Presidente di AssoInfluencer ha tirato le fila della giornata con: “Siamo grati che la nostra battaglia sia arrivata nuovamente, ma oggi più che mai, sino al cuore della democrazia, ossia il Parlamento. Un evento, tenuto alla presenza di esponenti del Governo, trasversale a tutte le forze politiche messe a confronto con gli stakeholder del settore e durante il quale si è parlato di equo compenso, codice Ateco, riconoscimento della professione e molto altro ancora perché sono tante le battaglie che in questi anni Assoinfluencer ha promosso con successo. È l’ennesimo piccolo passo sulla Luna. Speriamo di farne molti altri verso un futuro sostenibile per il mondo di Influencer/Creator che conta decine di migliaia di professionisti in Italia.”

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