È inutile negare come per molti content creator la possibilità di trasformare quello che in precedenza poteva essere considerato un hobby (o poco più) in una vera e propria professione è da rinvenire nell’aver iniziato a collaborare con le aziende. Infatti, coloro che raggiungono numeri (di follower e/o visualizzazioni) importanti, presentano anche una certa appetibilità per attuare strategie di marketing e promozione che mettono sempre più al centro, influencer e social media.
Molte di queste collaborazioni integrano quello che viene definito un contratto di sponsorizzazione che, in estrema sintesi, può essere definito come quell’accordo in virtù del quale il creator si presta a promuovere un determinato prodotto o servizio, a fronte del pagamento di una somma concordata.
L’azienda (sponsor) sarà disposta a pagare il professionista (sponsee) per il presunto vantaggio commerciale e promozionale che potrebbe discendere dall’associare il prodotto o servizio offerto alla sua immagine (e dunque notorietà).
Trattandosi di un’interessante opportunità di business, è normale che l’influencer sia incline ad accettare tutte le proposte che possono arrivare dalle diverse aziende.
Per saperne di più su come si possono organizzare giveaway e freebie leggete qui.
Gli accordi di non concorrenza: che cosa sono
Prima di accettare una nuova collaborazione, bisogna prestare attenzione ai possibili accordi di non concorrenza (o esclusività) che sono stati pattuiti con precedenti sponsor. È infatti prassi consolidata quella di inserire specifiche clausole in base alle quali lo sponsee non potrà sponsorizzare prodotti o servizi di aziende concorrenti. L’efficacia di queste clausole è spesso prolungata, nel senso che perdura anche per il tempo successivo alla pubblicizzazione dei contenuti realizzati per quella determinata azienda.
Clausole di questo tipo possono essere formulate in termini più o meno ampi, andando ad includere un territorio limitato o prevedendo una vigenza su tutto il territorio mondiale, potranno indicare una limitazione di qualche settimana o per periodi più lunghi, potrebbero riportare un elenco di aziende ritenute concorrenziali, lasciando aperta la possibilità di collaborazione con le altre.

A cosa fare attenzione
Quindi a cosa deve attenzione l’influencer quando riceve una nuova proposta di sponsorizzazione?
Una prima considerazione può apparire banale ma è doverosa: non intraprendere una nuova collaborazione se non si è certi che non siano validi pregressi accordi di esclusiva (onde evitare cause, contestazioni, richieste di risarcimento da parte del “vecchio” sponsor).
Qualora la collaborazione sia possibile ma lo sponsor proponga un accordo di non concorrenza, sarà fondamentale valutare quanto sia stringente per poter:
- negoziarne il contenuto e renderla meno limitante per lo sponsee
- adeguare i termini economici della collaborazione, tenendo adeguatamente conto dei limiti che si pongono all’influencer.
In conclusione, sebbene non si possa negare che i contratti di sponsorizzazione presentino un’evidente attrattiva per i professionisti del settore, allo stesso modo è fondamentale essere adeguatamente assistiti e supportati nella stesura e gestione degli accordi di collaborazione così che questo step professionale possa proseguire serenamente, anche a beneficio dell’immagine dell’influencer stesso.