Viaggiano, fotografano, riprendono e ci fanno sognare: sono i travel influencer italiani. Sempre più numerosi, hanno conquistato i social, diventando delle figure di riferimento per chi organizza viaggi. Cos’è un travel influencer lo spiega alla perfezione Alessandro Marras, conosciuto come i Viaggi di Ale, fra i travel blog più seguiti d’Italia.
La sua professione consiste nel viaggiare e nel raccontare in modo autentico e originale ciò che vede, attirando migliaia di follower e portandoli alla scoperta del mondo. “Il mio lavoro consiste nel viaggiare e soprattutto nel saper vivere e comunicare un viaggio – ha raccontato -. Se non sai trasmettere emozioni, se non ci metti la faccia, non puoi funzionare in questo lavoro”.
Oggi in Italia ci sono tantissimi travel influencer, ma solo pochi sono riusciti a conquistare davvero il pubblico social, fra foto e video mozzafiato. “È un po’ come la differenza tra un turista e un viaggiatore – le parole di Marras, che conosce bene questo ambiente -. Il turista resta a Rimini, o magari va in posti bellissimi dall’altra parte del mondo e ordina pasta al pomodoro. Il viaggiatore vive il suo viaggio a 360 gradi, sperimenta luoghi e gastronomia, si immerge nel contatto con le persone e trasmette questa esperienza. Io sono un viaggiatore. La gavetta è fondamentale anche per saper stare sul web. Ma te la fai sul campo, i libri e i corsi per diventare travel blogger servono fino a un certo punto. Devi farti le ossa, come in tutti lavori”.
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Nicolò Balini
Nicolò Balini ha alle spalle una storia che fa sognare. In passato ha lavorat in un’agenzia di viaggi, coltivando la passione per le avventure. Un giorno ha deciso di cambiare la sua vita, abbandonando tutto e diventando travel influencer per mettersi in viaggio. Oggi il suo profilo, Human Safari, è uno fra i più seguiti. La sua sfida è iniziata da Youtube per spostarsi poi su Instagram. “Ho aperto il canale nel 2012 e nel 2013 ho iniziato a caricare video seriamente – ha svelato -. Nessuno ai tempi proponeva quello che avrei voluto fare io. Piano piano, quello che era un divertimento, si trasformato in un lavoro vero e proprio, un lavoro che mi vede collaborare con diverse aziende impegnate nel turismo. Questo è il mio principale impiego”.
Centinaia i viaggi che l’hanno portato in giro per il mondo e che racconta con video originali e foto di altissima qualità. “Mi è capitato di rischiare la vita o di farmi male seriamente, durante uno degli ultimi viaggi in Nepal e Bhutan – ha raccontato -. Mi sono ammalato per via dell’altitudine estrema, finendo per stare male settimane intere, rovinandomi tutte le vacanze natalizie. Fortunatamente non ho avuto esperienze particolarmente spiacevoli, mi è successo di avere a che fare con malintenzionati in Sudafrica e di essere fermato da polizia corrotta… me ne capitano di ogni ma di solito non rischio grosso”.
Dorian Pellumbi
Conosciuto come Dorpell, Dorian Pellumbi è un travel influencer molto particolare. Fotografo e filmmaker usa come colore dominante per le sue foto il viola, portando i follower a vivere grandi avventure. “L’inglesismo che più si addice in questi nostri tempi moderni per definire quello che faccio nella vita è “Digital Content Creator” – spiega nella sua pagina ufficiale -. Tradotto e semplificato potremmo dire realizzatore di contenuti digitali quali, fotografie, video, film, animazioni e non solo.
Questa è la mia professione e la mia passione alla quale si aggiunge una forte attrazione per l’architettura, il paesaggio, la tecnologia e per i viaggi. Ho trascorso diversi anni a viaggiare e a perfezionare varie tecniche di fotografia, videomaking e videoediting. Essi ora mi permettono di lavorare con soddisfazione reciproca con diversi enti del turismo in tutto il mondo, aiutandoli a promuovere il territorio e i luoghi che meritano attenzione”.
Marica Magnifico
Ragazza di origini pugliesi, Marica Magnifico oggi vive a Milano e lavora come interior designer, ma ha una passione per i viaggi. Travel influencer, si distingue per i suoi racconti di viaggio delicati in cui non si mette mai in primo piano, ma lascia sempre spazio a borghi, paesaggi, luoghi e scorci.
Nick Pescetto
Atleta e appassionato di surf, Nick Pescetto è fra i travel influencer italiani più famosi e seguiti. Ex fidanzato di Giulia Calcaterra, ha lasciato il suo lavoro per dedicarsi a una passione: la ricerca del brivido. “Dopo 4 mesi in ufficio mi sono licenziato – ha rivelato in un’intervista radiofonica -. Non riuscivo a stare lì. A 23 anni non avevo bene idea di cosa stavo facendo, ma ero sicuro che non volevo rimanere in un ufficio. Mi sono buttato nell’ignoto seguendo le mie passioni”. Oggi è finalmente felice: “Penso molto a cosa arriva tramite i miei post. Ma è stata tutta un’evoluzione: quando facevo i primi post non ci pensavo, ora sento di voler trasmettere un messaggio più profondo. Cerco di esprimere quello che sento per davvero anche se sono emozioni molto profonde e difficili da catalogare”.
Giorgio Pirola e Martina Califano
Coppia di travel influencer italiani, Giorgio Pirola e Martina Califano, viaggiano in giro per il mondo, postando video e foto mozzafiato. Classe 1989, hanno esordito su Youtube, creando un canale che è divenuto subito iconico e che in seguito è sbarcato su Instagram. Dal 2013 hanno iniziato a viaggiare, raccontando le avventure nei vari Paesi. La prima tappa è durata 14 mesi e ha avuto un grande successo grazie alla loro autenticità. “Semplicemente caricavamo le foto con il solo utilizzo dei filtri”, hanno raccontato.
Nel 2016 sono diventati dei veri e propri travel influencer, raggiungendo la Polinesia francese e iniziando a studiare meglio i contenuti di Instagram. Poi è arrivata l’Australia e oggi affermano di aver visitato qualsiasi luogo tranne il Sudamerica e l’Antartide.
“Gli accordi consistono in produzione di contenuti, copy, foto e video dove mostriamo la destinazione nel nostro stile inspirazionale – hanno confidato -. Nella maggioranza dei casi abbiamo piena libertà o magari ci viene solo indicato qualche posto da segnalare. Siamo molto chiari quando prendiamo delle commissioni: non vogliamo costrizioni. La sostanza è che creiamo contenuti per ispirare le persone a fare qualcosa. I nostri committenti sono più internazionali che italiani perché più aperti ai nuovi metodi di comunicazione. Francia, Finlandia, Germania sono tra i Paesi più attivi”.