Non c’è giorno, ormai, senza una notizia riguardante una truffa riconducibile all’utilizzo improprio delle cripto valute.
Di recente El Pais, uno dei più importanti quotidiani spagnoli, ha raccontato la storia di un gruppo d’amici che hanno perso 50mila euro in una società che usava la cripto valuta per vendere cannabis.
Truffe che muovono più di 40 milioni di euro
Il caso iberico non è da considerarsi isolato. Secondo un recente rapporto dell’FBI, l’’agenzia governativa di polizia federale degli Stati Uniti d’America, con le cripto valute vengono realizzare truffe che muovono più di 40 milioni di euro.
I 244 investitori truffati negli Stati Uniti hanno iniziato a usare le criptovalute dopo aver scaricato app fraudolenti che garantivano una consulenza sugli investimenti bancari.
Generazione Z, Millenials e Boomer: quanto utilizzano i servizi bancari digitali
Secondo uno studio pubblicato da JPMorgan, risalente al 2021, il 99% dei giovani appartenenti alla Generazione Z utilizza servizi bancari digitali, mentre si assesta al 98% per quanto riguarda i Millennials. Una statistica che interessa anche i Boomer, dove la percentuale sfiora il 70%.
Aumentando l’utilizzo dei servizi digitali è vaticinabile anche l’aumento dei crimini riguardo la finanza online e, sebbene la situazione italiana sia ancora in fase di sviluppo, occorre mantenere uno sguardo vigile, evitando di incorrere in massicci raggiri.