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Fake news su TiKTok, come proteggersi? 5 consigli

Sul boom di TikTok – soprattutto tra i giovanissimi – negli ultimi anni è stato detto di tutto. Che ha superato Google come strumento di ricerca tra i Gen Z. Che ha sostituito – insieme a YouTube e ai podcast – i media tradizionali come strumento per informarsi. Se ciò in parte è vero, va detto anche questa piattaforma – come tutti gli altri social network, del resto – spesso funge da megafono per la diffusione di bufale e fake news. Basti pensare agli eventi internazionali più rilevanti degli ultimi anni, come la pandemia da Covid-19, la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e il conflitto tra Israele e Hamas.

ragazza al cellulare che naviga su tiktok

Fake news su TikTok, come riconoscerle?

Il primo consiglio che ti offriamo è quello – ovviamente – di imparare a riconoscerle. Il 2024 è ricco di appuntamenti importanti: dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo (giugno) al vertice del G7, presieduto quest’anno dall’Italia, in Puglia; fino alle elezioni presidenziali americane, in calendario a novembre. Non farti trovare impreparato. Navigare nell’oceano di contenuti di TikTok può essere divertente e interessante, ma anche una sfida, quando si tratta di distinguere le informazioni autentiche dalle bufale.

Impara dunque a sviluppare il senso critico e a riconoscere i segnali di allarme. La fretta, innanzitutto, è nemica della verità e dell’accuratezza. Prima di credere a qualunque cosa e di condividere un contenuto sul tuo profilo o nei DM, prenditi un momento per verificare le fonti. Controlla se la 0stessa notizia è stata riportata da organi di informazione affidabili e riconosciuti. I media più autorevoli, oltre a dare la notizia del giorno, forniscono anche il contesto più ampio (storico, politico, ecc.) in cui la singola notizia va inquadrata. Controlla anche la data di pubblicazione. Una vecchia storia, ad esempio, può essere ripresentata in un contesto nuovo per creare confusione o disinformazione.

Algoritmo TikTok e fake news

Se a confezionare la bufala di turno sono persone che conoscono bene i meccanismi social, incluso il funzionamento dell’algoritmo, dovrai prestare ancora più attenzione. Quindi il secondo consiglio utile è analizzare accuratamente il linguaggio utilizzato. Le fake news spesso sono caratterizzate da un tono provocatorio o assoluto per suscitare reazioni forti. Fai attenzione a titoli altisonanti e contenuti presentati in modo categorico. Spesso hanno lo scopo di polarizzare, anziché informare.

E sii scettico di fronte alle emozioni forti. La disinformazione punta a provocare una forte reazione emotiva, uno degli elementi su cui si basa anche il funzionamento degli algoritmi social. Se un video suscita immediatamente rabbia, paura o sensazionalismo, prenditi un momento per riflettere, prima di commentare o condividere. Chiediti se l’obiettivo del contenuto è informare o manipolare. Ricorda che TikTok utilizza gli algoritmi per personalizzare il contenuto da mostrare agli utenti.

Questa selezione non si basa necessariamente sulla veridicità delle notizie, ma piuttosto sul tipo di contenuti che in genere quell’utente cerca e guarda sulla piattaforma. Di conseguenza, potresti ritrovarti in una sorta di “bolla”, che non farà altro che amplificare le tue convinzioni, limitando l’accesso a punti di vista diversi dal tuo. Il rischio di disinformazione – o di informazione a senso unico – è elevato. Gli utenti più sprovveduti o testardi, dunque, potrebbero continuare a leggere le fake news nonostante i warning (avvertimenti, come quelli riportati sui contenuti riguardanti il Covid) o a credere alle notizie false prima del fact checking.

Come informarsi sull’attualità

Ricorda, la tua prima difesa contro le fake news sei tu. Quindi, il terzo consiglio è: tieniti informato. Non prestare il fianco alla diffusione di contenuti ingannevoli. Non c’è mai stata una scelta così ampia per avere accesso alle notizie del giorno, alle inchieste e agli approfondimenti. Dalle testate storiche come La Repubblica e Il Corriere della Sera – che hanno account aggiornati quotidianamente su tutte le piattaforme social, incluso TikTok – a prodotti editoriali con un approccio più fresco e contemporaneo, come Will e Fanpage; podcast e newsletter di singoli giornalisti e altro ancora.

Senza dimenticare il caro vecchio TG alla TV. Cerca – dunque – di avere una “dieta mediatica” ampia e variegata. E ricorda: per comprendere a fondo un fatto, una tendenza, un cambiamento di scenario, un video da due-tre minuti – come quelli postati su TikTok – non può bastare. Avere un quadro di massima di ciò che accade quotidianamente nel mondo ti aiuterà a guardare con occhi diversi i video che ti proporrà l’algoritmo di TikTok. Il fatto che un video diventi virale, di successo, quando si tratta di notizie, non significa automaticamente che corrisponda a fatti reali e verificati da professionisti del settore.

ragazza che scorre i video instagram sul cellulare

Video deepfake e intelligenza artificiale

Il quarto consiglio rappresenta un’estensione del precedente. Come ben saprai, l’intelligenza artificiale sta entrando a far parte delle nostre attività quotidiane. Tra i prodotti più pericolosi, quando si parla di contenuti generati attraverso strumenti di AI (artificial intelligence), ci sono i video deepfake. I video deepfake sono contenuti che, partendo da elementi reali (immagini e audio), riescono a modificare o ricreare, in modo estremamente realistico, le caratteristiche e i movimenti di un volto/corpo e a imitare fedelmente una determinata voce.

Decine di personaggi famosi – attori, cantanti, politici, ecc. – sono già stati “manipolati” attraverso questi software per diffondere messaggi falsi – e potenzialmente pericolosi – anche via social. Quindi, per evitare di cadere in trappola, impara a riconoscere questi contenuti, familiarizzando con il gergo e le caratteristiche principali di questi strumenti tech. Così come negli anni scorsi abbiamo imparato a riconoscere i tentativi di truffa via mail, su Facebook o su WhatsApp, adesso dobbiamo tutti imparare a riconoscere questi tentativi più sofisticati di manipolazione e inganno.

TikTok contro la disinformazione

Imparare a conoscere gli strumenti che TikTok sta mettendo in campo contro la disinformazione è il nostro quinto consiglio. Ciò che puoi fare fin da subito è usare hashtag dedicati come #factchecking e #ImparaConTikTok – nelle tue ricerche all’interno della piattaforma – per trovare contenuti verificati.

Una delle iniziative più significative, attualmente, è il lancio di una sezione dedicata, all’interno dell’app di TikTok, in collaborazione con fact checker accreditati, in vista delle elezioni europee. Questa sezione, disponibile in lingua locale per tutti i Paesi dell’Unione, fungerà da “centro elettorale”: qui gli utenti troveranno informazioni affidabili e verificate. Se vuoi dare un’occhiata, digita Centro elezioni all’interno della barra di ricerca tua home di TikTok e apparirà un banner con la bandiera dell’UE, su cui cliccare.

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