Un volume crescente, una crescita esponenziale ed inarrestabile degli #iovoto e #iononvoto con discussioni sempre più animante sia sugli account privati che pubblici. Il tutto potenziato dai problemi economici e dall’aumento dei prezzi che alimenta e fa emergere l’insoddisfazione generale per la congiuntura economica attuale e futura.

L’analisi delle pubblicazioni sui social
Dall’analisi delle pubblicazioni social emerge che le intenzioni #iononvoto abbiano avuto negli ultimi giorni una poderosa impennata come mostrato nel grafico. Con una preponderanza nell’ultimo mese di futuri astensionisti. Quasi 2 post su 3 sono riferiti a #ionovoto e gli autori di questi post sono il triplo rispetto agli autori di #iovoto.

Un fiume in piena di contestazioni, con una elevata partecipazione alle discussioni ed aggressività nei commenti: più della metà delle conversazioni registrate sono riferite al sentimento della rabbia.

Il clima generale
Affiancato all’#iononpago vi è la presenza dell’#ionondimentico, una contestazione basata sulla memoria e sullo stratificarsi di insoddisfazioni decennali, con temi legati al #carobollette.

Il trend dell’astensionismo alle elezioni politiche è, dalla fine della prima repubblica, in andamento negativo costante, con un picco di quasi 3 italiani su 10 con diritto di voto che non si presentano ai seggi alle ultime politiche del 2018.

Fonte dati https://cise.luiss.it/cise/2018/03/05/la-sorprendente-tenuta-dellaffluenza
Si rileva inoltre una tendenza all’utilizzo del tema #iononvoto in particolare da parte di alcuni soggetti politici, ma è ancora presto per trarre le conclusioni che possa essere una strategia elettorale.